I consumi di carburanti per autotrazione, seppur con un giorno lavorativo in meno, sono più bassi rispetto allo stesso mese del 2021 (-2,6%). Per agosto si attende un ulteriore calo
I consumi petroliferi a luglio 2022 sono stati pari a poco meno di 5,2 milioni di tonnellate, in aumento dello 0,5% (+24.000 tonnellate) rispetto a luglio 2021. Lo afferma un comunicato di Unem, l’Unione Energie per la Mobilità. Si tratta di un risultato complessivamente in linea con le attese, che tende ad allontanarsi di nuovo dai livelli pre-pandemici (-8,4% rispetto a luglio 2019).
I consumi di carburanti per autotrazione (benzina e gasolio), seppur con un giorno lavorativo in meno, sono stati invece pari a circa 2,8 milioni di tonnellate, di cui 0,7 milioni di benzina e 2,1 milioni di gasolio. Si tratta di dati più bassi rispetto allo stesso mese del 2021 (-2,6%, pari a 76.000 tonnellate in meno), e anche, in misura inferiore, rispetto ai valori di luglio 2019 (-1,1%, 33.000 tonnellate in meno). Si tratta del primo calo delle immissioni in consumo di carburanti dal febbraio 2021.
Per quanto riguarda invece il mese di agosto 2022, si attende un ulteriore rallentamento dei consumi. Il positivo sostegno dei flussi turistici interni ed internazionali ai prodotti legati alla mobilità, spiega l’Unem, potrebbe infatti essere attenuato dal rallentamento congiunturale delle attività produttive, amplificato dalle criticità legate alla crisi russo-ucraina, con le attività industriali e delle costruzioni in decelerazione.
Allargando lo sguardo ai primi sette mesi del 2022, invece, i consumi petroliferi italiani sono ammontati a 33,4 milioni di tonnellate, con un incremento dell’8,7% (+ 2.683.000 tonnellate) rispetto ai primi sette mesi del 2021, ma ancora inferiori del 4% rispetto allo stesso periodo del 2019.
I consumi di carburanti per autotrazione (benzina e gasolio) sono risultati nel periodo gennaio-luglio 2022 pari a 18,2 milioni di tonnellate, con un incremento dell’8,5% (+1.427.000 tonnellate) rispetto allo stesso periodo del 2021, risultando solo di poco inferiori ai valori dei primi 7 mesi del 2019 (-0,5%
Entrando nello specifico di alcuni settori rispetto a luglio 2022, il carburante per gli aerei, prodotto che più di tutti è stato penalizzato dalla pandemia, ha rilevato invece una crescita di circa il 60% rispetto a luglio 2021, anche grazie alla ripresa del turismo statunitense, spiega il comunicato di Unem. Tale risultato resta però ancora inferiore del 20,7% (-105.000 tonnellate) rispetto al 2019, sia a causa del mancato recupero di parte dei voli di più lungo raggio, sia per l’assenza del turismo russo, che per la lenta ripresa del mercato asiatico.S
Segno negativo anche per quanto riguarda Gpl auto (-4,3%), bunker (-0,4%), così come anche per i lubrificanti (-6,8%), per il bitume (-19,9%) e per la carica petrolchimica netta (-38,6%).