
La paura per i danni alla centrale nucleare polarizza l’attenzione nel conflitto in Ucraina
Tra i 14 membri della missione dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (Aiea) in programma nei prossimi giorni per osservare lo stato della centrale nucleare di Zaporizhzhia ci sarà anche un italiano. A guidare la missione il direttore generale dell’Aeia, Rafael Grossi.
Zaporizhzhia domina la preoccupazione del conflitto russo-ucraino dato che l’operatore energetico statale di Kiev ha annunciato la possibilità concreta di “rischi di fuoriuscita di idrogeno e di sostanze radioattive” nell’impianto occupato.
Secondo quanto riportato dallo Stato Maggiore ucraino l’esercito di Kiev ha respinto gli attacchi russi nell’Oblast di Donetsk. Gli attacchi aerei russi si sono concentrati vicino a Kodema, Valentynivka e Vodyane.
Il segretario del consiglio comunale Anatoly Kurtev ha annunciato su Telegram che due perone sono rimaste ferite durante un attacco russo della notte scorsa a Zaporizhzhia. Sono state danneggiate cinque abitazioni e le persone sono state ferite da schegge di vetro.
Nella regione di Khersone i militari di Mosca avrebbero rapito altri residenti, secondo quanto riportato da Ukrinform. In un comunicato è spiegato: «a Kherson, gli occupanti hanno rapito tre uomini e una donna. Le loro case sono state perquisite con il pretesto di una ricerca di armi illegali. Le case sono state saccheggiate, mentre i proprietari sono stati portati via in un luogo sconosciuto».