
A incidere sul risultato i progetti idroelettrici tra cui quello in Australia, la realizzazione di un bacino in Florida, la costruzione di impianti di desalinizzazione in Oman
Webuild è numero uno al mondo nel segmento acqua tra i grandi contractor internazionali, secondo la classifica redatta da ENR.
La società italiana, riferisce una nota, ha superato i grandi conglomerati cinesi di Stato, grazie a competitività e tecnologia garantite insieme alla filiera produttiva. Il Gruppo – viene spiegato – riconquista il primato nella costruzione di quelle infrastrutture strategiche per la gestione efficiente dell’acqua e nella produzione di energia rinnovabile da acqua.
Nella classifica di ENR Webuild si posiziona al primo posto al mondo per fatturato nel settore acqua fuori dal mercato domestico. A incidere sul risultato i progetti idroelettrici tra cui quello in Australia, la realizzazione del bacino Caloosahatchee West Basin Storage Reservoir in Florida, la costruzione degli impianti di desalinizzazione Ghubrah 3 IWP e Barka 5 IWP in Oman.
Rispetto al secondo posto del 2021, Webuild conquista così di nuovo la prima posizione al mondo, grazie proprio ai ricavi generati nei settori clean water e clean hydro energy, che insieme nel primo semestre 2022 hanno rappresentato il 27% dei ricavi totali del Gruppo.
La classifica Top 250 dei costruttori internazionali elaborata da ENR per il 2022, stilata sulla base dei fatturati generati dalle imprese al di fuori dei propri mercati domestici nel 2021, ha anche registrato un balzo in avanti di Webuild, che si è posizionata al sedicesimo posto, dal diciottesimo posto dell’anno precedente, grazie ai 5,4 miliardi di dollari di ricavi generati nel 2021 al di fuori dell’Italia a fronte di un totale ricavi di 7,9 miliardi di dollari.
Webuild si è anche classificata nella Top 10 mondiale dei costruttori internazionali per importo di ricavi generati in settori connessi ad attività per l’ambiente.
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