Il gas apre in rialzo mentre si guarda alle mosse dell’Unione Europea: ad Amsterdam il prezzo sale a 276 euro al Mwh, con un rialzo dell’1,2% rispetto alla chiusura di ieri
Apertura in rialzo per Piazza Affari. In avvio di seduta il Ftse Mib sale dello 0,43% a quota 21.937,00 punti. Partenza positiva anche per le principali borse europee. A Francoforte il Dax sale dello 0,31%. In territorio positivo anche Parigi con il Cac 40 che sale dello 0,43%. Debole Londra con il Ftse 100 a -0,09%
I mercati sono alla ricerca di un cauto e incerto rimbalzo dopo i toni da falco assunti venerdì scorso da Jerome Powell a Jackson Hole e in attesa dei dati sul mercato del lavoro Usa di venerdì prossimo.
Intanto i Paesi europei, alle prese con l’emergenza energetica, cercano di ridurre la propria dipendenza dalla Russia e hanno fissato per il 9 settembre un consiglio dei ministri Ue per l’energia, mentre si apre qualche spiraglio alla proposta di un price cap sul prezzo del gas e a quella di un disaccoppiamento dei prezzi dell’elettricità da quelli del metano. Inoltre i mercati hanno le antenne drizzate sulle mosse della Fed.
I mercati dei futures hanno aumentato a due terzi la possibilità che la Bce rialzi di 75 punti base i tassi a settembre, e al 70% la probabilità che la Fed faccia altrettanto.
L’euro è tornato poco sopra la parità sul dollaro, trainato dal’aspettativa di più forti rialzi dei tassi da parte della Bce. La moneta unica passa di mano a 1,001, con un rialzo dello 0,48%.
In Europa i future sull’EuroStoxx 50 avanzano di circa mezzo punto percentuale, dopo che ieri i listini hanno chiuso in rosso la prima seduta della settimana, anche se il prezzo del gas, dopo il record della settimana scorsa a quota 342 euro, e’ sceso sotto i 300 punti.
Il gas apre in rialzo mentre si guarda alle mosse dell’Unione Europea che dovrà affrontare il dossier sul decupling gas-elettricità e sul tetto. Ad Amsterdam il prezzo sale a 276 euro al Mwh, con un rialzo dell’1,2% rispetto alla chiusura di ieri.
In lieve calo le quotazioni del petrolio con consegna sui mercati questa mattina: il Wti viene scambiato a 96,83 dollari al barile, con calo dello 0,18%, mentre il Brent a 102,51 dollari al barile, con un calo dello 0,42%.
Oggi negli Usa esce il dato sull’Ism manifatturiero, alla luce del peggioramento evidenziato di recente dalla componente dei nuovi ordini. Sempre oggi saranno diffusi i dati sulla fiducia dei consumatori americani, attesa in lieve miglioramento, ed escono i dati sull’inflazione in Germania e in Spagna.
Domani in Eurozona avremo il dato preliminare dell’inflazione di agosto, atteso in lieve accelerazione. Sul fronte asiatico, l’attenzione sarà rivolta, domani, ai Pmi manifatturiero e dei servizi cinesi ad agosto, dopo che l’industria e’ risultata in contrazione lo scorso mese.
Venerdì negli Usa escono i dati sul mercato del lavoro. La previsione è che ad agosto i posti di lavoro aumentino di 300.000 unità, contro gli oltre mezzo milioni di addetti in più di luglio. Il tasso di disoccupazione dovrebbe restare stabile al 3,5% e i salari saranno in lieve accelerazione.