Prospettive positive per il colosso vicentino della ristorazione, che mira a raggiungere i 500 milioni di euro di fatturato annuo entro il prossimo triennio
Fatturato oltre 400 milioni di euro e utile netto superiore a 10 milioni di euro: risultati in forte crescita ed estremamente positivi nel 2021 per tutti i principali indicatori per il gruppo Serenissima Ristorazione, leader in Italia nel settore della ristorazione collettiva e commerciale.
In base al bilancio di esercizio 2021 approvato dal consiglio di amministrazione del gruppo, il fatturato consolidato si è attestato a 405.385.735 di euro (+23,71% rispetto al 2020); Ebidta consolidato, a 25.593.642 euro (+164,8%) e anche per gli utili si è registrato un incremento a due cifre rispetto al 2020 a 10.797.562 euro (+ 23,7%).
L’assemblea dei soci ha anche rinnovato le cariche sociali, confermando alla presidenza il fondatore del gruppo Mario Putin, gli amministratori delegati Flavio Massimiliano Faggion e Sonia Fosser e nominando Tommaso Putin, seconda generazione della famiglia imprenditoriale, vice-presidente con delega all’Amministrazione e alla Finanza.
«Sono state la flessibilità insieme alla propensione al cambiamento e all’innovazione che ci hanno permesso di superare la crisi pandemica e di uscirne rafforzati – scrive il vice presidente, sottolineando che il gruppo è impegnato a “proseguire lungo questo percorso di crescita, con un piano industriale che prevede di raggiungere i 500 milioni di euro di fatturato annuo entro il prossimo triennio, con investimenti per oltre 30 milioni di euro, per nuove acquisizioni e per il potenziamento della nostra capacità produttiva, in particolare del nostro centro di Boara Pisani (PD), uno dei più grandi d’Europa per la produzione dei pasti in legame refrigerato, che verrà ampliato per lanciare nuove linee produttive, offrire nuovi servizi e per entrare in nuovi mercati».
Il gruppo Serenissima Ristorazione è oggi una delle realtà italiane più importanti nel campo della ristorazione commerciale e collettiva, con una produzione di 50 milioni di pasti annui, 14 società controllate e collegate, oltre 10.000 dipendenti fra Italia e estero.
Attenta alla sostenibilità ambientale e sociale, nel 2021 l’azienda ha vinto il ‘Premio Emas Italia 2021’ delll’Istituto Ispra (Istituto Superiore per la ricerca e protezione e la ricerca ambientale) mentre lo scorso maggio l’Istituto tedesco qualità e finanza (Itqf) ha inserito l’azienda fra le 300 società ‘Green Stars’ della sostenibilità in Italia.