
Lo rende noto Palazzo Chigi dopo il Cdm. Cingolani riferisce il piano di riduzione dei consumi energetici: “termosifoni meno caldi per meno tempo”
In vista delle elezioni del prossimo 25 settembre e della fine del suo Governo, Mario Draghi vuole accelerare il raggiungimento degli obiettivi per il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Al termine del Cdm di questa mattina, infatti, Palazzo Chigi ha diffuso una nota in cui comunica che il premier chiederà uno sprint ai ministri per centrare oltre il 50% dei target pianificati entro fine ottobre.
«Ad oggi risultano conseguiti 9 obiettivi e traguardi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – si legge. – Anticipando quanto previsto nel cronoprogramma condiviso con l’Europa, l’obiettivo è di realizzare nei prossimi due mesi oltre il 50% degli obiettivi e dei traguardi del PNRR in scadenza a fine anno. La Presidenza del Consiglio ha chiesto quindi ai Ministeri di anticipare, rispetto al cronoprogramma condiviso con l’Europa, il raggiungimento di 11 obiettivi a settembre (anziché tre, come previsto) e 9 entro ottobre, mese nel quale non era contemplata alcuna scadenza».
E ancora, spiega il documento: «questo è il cronoprogramma che la Presidenza del Consiglio ha assegnato ai ministeri per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Si tratta di uno sforzo eccezionale richiesto alle Amministrazioni coinvolte per i prossimi due mesi, come illustrato dal sottosegretario Roberto Garofoli in Consiglio dei Ministri. Quanto ai mesi di novembre e dicembre prosegue, infine, il lavoro per il conseguimento dei restanti 26 obiettivi e traguardi in scadenza, per un totale di 55, che saranno poi verificati con la Commissione europea».
Durante il Consiglio dei ministri, inoltre, il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani ha riferito all’Esecutivo il piano gas per l’emergenza energia. Da quanto emerso, il ministro avrebbe proposto un piano di riduzione dei consumi a partire da ottobre che prevede l’abbassamento della temperatura dei termosifoni di un grado e la diminuzione di un’ora di funzionamento.
Secondo fonti interne, infine, il Governo starebbe lavorando per portare in essere il nuovo decreto contro il caro bollette in Cdm la prossima settimana.