
Questo e il dato positivo sui sussidi della disoccupazione in calo, contribuiscono alla depressione della borsa, che teme (ormai con certezza) i rialzi dei tassi della Fed
Nuovi dati positivi sull’economia Usa, che continua a mostrare resilienza sul fronte produttivo e occupazionale. L’indice manifatturiero dell’Institute for Supply Management (Ism) si e’ attestato a 52,8 ad agosto, invariato rispetto a luglio e superiore al 51,9% atteso dagli economisti, confermando – con un livello superiore a 50 – la fase di espansione dell’economia a stelle e strisce.
Sempre meno americani inoltre chiedono i sussidi di disoccupazione: la scorsa settimana, secondo il dipartimento del lavoro, le richieste sono diminuite di 5000 scendendo a 232 mila (247.500 le attese degli economisti) mentre in agosto i licenziamenti sono calati, a conferma di una forte domanda di lavoratori.
Entrambi i dati contribuiscono però alla debolezza delle Borse, alla forza del dollaro e al rialzo dei rendimenti dei bond, rafforzando lo scenario di una Fed che procede decisa nel rialzo dei tassi