
Il leader della Lega torna a invocare una manovra finanziaria per far fronte al caro-bollette
È ancora acceso il dibattito interno alla maggioranza sullo scostamento di bilancio che il Governo potrebbe varare per far fronte all’ulteriore rincaro di luce e gas. Salvini conferma il parere positivo della Lega: «preferisco spendere 30 miliardi adesso e non 100 a dicembre per pagare cassa integrazione e disoccupazione a migliaia di operai, il mio obiettivo è salvare l’economia del Paese» spiega ai cronisti accarezzando l’ipotesi di una nuova manovra finanziaria.
«A ottobre c’è il rischio che molte aziende non ci arrivano» prosegue il leader del Carroccio, secondo cui “servono subito decine di miliardi di euro per bloccare gli aumenti del gas, i 30 miliardi che chiediamo da tempo probabilmente non bastano“.
«L’emergenza oggi in Italia sono le bollette di luce e gas – ha aggiunto -, occorre un intervento urgente dell’Italia e dell’Europa, altrimenti vinciamo le elezioni ed ereditiamo un milione di disoccupati» conclude sul tema, prima di tornare a parlare anche di nucleare.
«Gli italiani – spiega a proposito – penso che abbiamo voglia di libertà e indipendenza anche energetica e di pagare bollette meno care. Tutto il mondo sta investendo nel nucleare, non capisco perché non possa farlo anche il nostro Paese» afferma, prima di rilanciare anche l’estrazione di gas dall’Adriatico dato che “i croati lo stanno già facendo“.