Si tratta di un contributo a fondo perduto per sostenere il settore della ristorazione, duramente colpito dalla pandemia. Vediamo chi può richiederlo
Il Bonus ristoranti, ideato per sostenere la ripresa del settore della ristorazione, colpito duramente dalla pandemia, è stato introdotto dalla Legge di Bilancio 2022 che ha stanziato fondi per 56 milioni di euro. Si tratta di un contributo a fondo perduto fino a 30mila euro.
Grazie all’agevolazione, le imprese dell’agroalimentare e della gastronomia potranno acquistare macchinari e beni strumentali durevoli. Potranno beneficiarne ristoranti, pasticcerie, gelaterie e altre attività che svolgono i servizi specificati nel decreto.
Il contributo riguarda il 70% delle spese totali ammissibili, entro il limite di 30.000 euro per singola impresa. Con il beneficio si possono acquistare macchinari professionali nuovi, acquistati alle normali condizioni di mercato da terzi che non hanno relazioni con l’impresa, beni strumentali che sono mantenuti nello stato patrimoniale dell’impresa per almeno tre anni dalla data di concessione del contributo.
Il bonus non si applicherà a beni usati o rigenerati, mezzi targati, consulenze di qualsiasi tipo, costi legali e notarili, terreni e fabbricati, utenze di qualsiasi genere compresa la fornitura di gas ed energia elettrica.
Il beneficio spetta alle imprese come operanti nel settore identificato dal codice ATECO 56.10.11 (Ristorazione con somministrazione), che devono essere regolarmente costituite ed iscritte come attive nel Registro delle imprese da almeno 10 anni o in alternativa aver acquistato nei 12 mesi precedenti prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI, SQNZ e prodotti biologici per almeno il 25 per cento degli acquisti totali del periodo. Potranno usufruirne anche le attività con codice ATECO 56.10.30 (Gelaterie e pasticcerie) e dal codice ATECO 10.71.20 (Produzione di pasticceria fresca), anche in questo caso regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese da almeno 10 anni o in alternativa aver acquistato prodotti DOP, IGP, SQNPI e prodotti biologici per almeno il 5% del totale.
Ma come si inoltra la domanda per il bonus ristoranti? Si dovrà attendere un apposito provvedimento entro 30 giorni dalla pubblicazione del decreto attuativo, quindi entro fine settembre/inizio ottobre, per conoscere le modalità di presentazione della domanda.
Secondo quanto scritto nel decreto, l’impresa dovrà presentare richiesta entro i 30 giorni successivi dalla data di ultimazione delle spese. Si dovranno allegare le copie delle fatture elettroniche relative all’acquisto di macchinari professionali e beni strumentali, la documentazione che attesta la piena tracciabilità delle spese sostenute, la relazione tecnica finale con la descrizione degli investimenti effettuati che attesti il completo pagamento delle spese.
Entro 90 giorni dal ricevimento delle domande, il Ministero provvederà al pagamento, previa verifica dei requisiti.
Le imprese possono richiedere un anticipo del pagamento, un massimo del 50% del contributo richiesto, presentando però obbligatoriamente una fideiussione bancaria o assicurativa.