I listini, apparsi inizialmente preoccupati dallo scenario evocato dalla presidente Christine Lagarde, hanno poi recuperato quota grazie soprattutto agli acquisti sui titoli delle banche
Le principali Borse europee chiudono la seduta di oggi in territorio positivo. A Milano Piazza Affari segna +0,88% con il Ftse Mib a 21.678 punti. Bene anche Londra (+0,32%) e Parigi (+0,33%). Francoforte, pur essendo l’unica a terminare gli scambi in rosso, lascia comunque poco sul terreno chiudendo con -0,08%.
Dopo un avvio in calo, anche Wall Street vira e passa in territorio positivo nonostante le parole “falco” del presidente della Fed, Jerome Powell. Tutti gli indici principali attualmente crescono di almeno mezzo punto percentuale. Il Dow Jones registra un progresso dello 0,58%, l’S&P dello 0,67% e il Nasdaq dallo 0,78%.
I listini, apparsi inizialmente preoccupati dallo scenario di stagflazione evocato dalla presidente Christine Lagarde, hanno poi recuperato quota grazie soprattutto agli acquisti sui titoli delle banche.
Continua il rialzo del costo del gas al Ttf di Amsterdam. Attualmente i futures sono scambiati a 215 euro per megawattora. Anche il petrolio in rialzo con il Brent novembre a 88,71 dollari al barile (+0,81%) e il Wti ottobre a 83,19 dollari (+1,53%).
Per quanto riguarda i titoli milanesi, debole Exor -0,18% dopo i conti che hanno messo in luce per il primo semestre un utile netto in forte calo. Le banche procedono con cautela con Banco Bpm +5,08% in luce, con gli analisti che vedono ricadute positive per il comparto dalle scelte della Bce, mentre restano sotto i riflettori le utility, alla vigilia del vertice dei ministri Ue, durante il quale dovrebbero essere discusse misure per contenere il caro-prezzi, con la proposta di un tetto ai prezzi delle importazioni russe. Deboli Terna -1,76%, Italgas -2,04% e A2a -2,15%.