Il dato di Parigi risente particolarmente del crollo del 9,8% nei settori estrattivi ed energetici. La produzione iberica, seppur in calo di oltre 20 punti rispetto a giugno, cresce del 5,3% rispetto al 2021
La produzione industriale in Francia è calata dell’1,6% a luglio rispetto a giugno (+1,2%), cosi’ come la produzione manifatturiera. Lo rileva l’Insee, spiegando che il ribasso è dovuto in particolare ai beni strumentali, la cui produzione è diminuita dell’1,9%, ai mezzi di trasporto escluse le auto, che sono diminuiti del 3,3%, e in misura minore all’agroalimentare, in calo dello 0,8%.
Gli analisti stimavano un calo della produzione industriale francese dello 0,5%. Negli ultimi tre mesi rispetto allo stesso periodo del 2021, la produzione industriale è diminuita dello 0,2%, ma quella manifatturiera è aumentata dell’1,8%, con un forte calo del 9,8% nel settore estrattivo, energetico, idrico dovuto a il calo della produzione di energia.
Nello stesso periodo, invece, la produzione è aumentata del 5,5% nei mezzi di trasporto e in particolare nell’industria automobilistica (+10,4%), che risente meno di un anno fa dalle difficoltà nella fornitura di semiconduttori, spiega l’Insee. In questo periodo è aumentata anche la produzione di beni strumentali, del 2,7%.
I vicini spagnoli fanno segnare a luglio un indice della produzione industriale in calo dell’1,1%. Si tratta di un calo del 2,2% rispetto al +1,1% fatto segnare a giugno. Lo comunica l’Instituto Nacional de Estadistica spagnolo.
Tutti i settori economici presentano numeri negativi, a eccezione di quello dei beni di consumo durevoli (+0,1%). Il calo maggiore si è registrato nel settore dei beni strumentali (-2,5%) e in quello dei beni di consumo non durevoli (-1,5%). Su base annuale, l’indice a luglio 2022 è invece in crescita del 5,3% rispetto all’anno precedente.