Il nuovo sovrano ha nominato il figlio William principe di Galles
Il re Carlo III ha tenuto il suo primo discorso alla nazione incentrato, come ci si aspettava, sul ricordo della madre, la Regina Elisabetta, scomparsa ieri a 96 anni.
«Durante tutta la sua vita la Regina è stata un’ispirazione per tutta la famiglia, è stata un’esempio. Ha vissuto bene la sua vita. La stessa promessa, di stare al Vostro servizio, è la stessa che voglio rinnovare io – ha dichiarato il nuovo sovrano – In 70 anni mia madre, la Regina, ha servito moltissime nazioni e ha profuso un profondo impegno per il suo popolo: proviamo un profondo senso di gratitudine. Come ogni membro della mia famiglia può testimoniare, mia madre ha combinato queste qualità con il sense of humor. So che la sua morte porta un senso di perdita senza misura in tutti voi».
Il neo monarca accenna a come sarà il suo regno. «Anche io cerco di instillare senso del dovere, sempre con il rispetto degli altri, delle tradizioni e del nostro sistema parlamentare – ha affermato Charles III – il ruolo e il dovere della monarchia rimarranno. Indipendentemente dal vostro background, tenterò di servirvi con amore, rispetto e lealtà come ho fatto per tutta la mia vita».
Un cambiamento epocale nella vita di Carlo III. «Non avrò più molto tempo da dedicare alle mie organizzazioni di beneficenza, ma so che ci sono persone che lo faranno. Mio figlio William mi succederà come duca di Cornovaglia e si assumerà le sue responsabilità, come io ho fatto per cinque decenni: sono orgoglioso di renderlo principe del Galles. Con Kate al suo fianco, la principessa di Galles, porteranno un aiuto vitale dove sarà necessario».
Non manca il riferimento al figlio Harry e alla moglie Meghan Markle: «Voglio esprimere un pensiero per mio figlio Harry e la moglie Meghan, che continueranno la loro vita al di là dell’Oceano».
Immancabili le parole per la moglie Camilla: «Conto su di lei, mia regina consorte».
In chiusura ancora un pensiero per l’amata madre: «Inizi il tuo ultimo viaggio e ti riunirai a mio padre. Grazie».