
Le truppe di Kiev resistono nelle regioni di Kherson e Kharkiv, dove sono stati riconquistati oltre 50 km di terreno
Gli occhi sono ancora puntati sulla centrale di Zaporizhzhia, dopo il black out totale denunciato dall’Aiea nella cittadina di Enerhodar («le infrastrutture elettriche che alimentano la città sono state distrutte dagli attacchi alla centrale termica, provocando un’interruzione totale di acqua ed elettricità», ha spiegato il direttore dell’Agenzia Grossi), sul campo si susseguono incessanti offensive e controffensive.
Sul fronte diplomatico, oggi la ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock oggi si è recata a sorpresa in visita a Kiev per ribadire il sostegno all’Ucraina e “per dimostrare che possono continuare a contare su di noi“.
«Continueremo a stare al fianco dell’Ucraina per tutto il tempo necessario, con forniture di armi e sostegno umanitario e finanziario» dichiara Baerbock in un comunicato.
Bollettino dal campo di guerra
Si combatte in particolare nella regione occupata di Kherson, nel sud del Paese, dove Mosca ha inviato altri 1.300 soldati ceceni a sostegno delle truppe presenti, per rispondere alla controffensiva ucraina in corso.
La controffensiva delle forze ucraine resiste anche a sud dell’oblast settentrionale di Kharkiv, dove secondo quanto riferito dal Ministero della Difesa britannico le truppe di Kiev avrebbero “colto di sorpresa” le forze russe presenti, riconquistando fino a 50 chilometri di terreno e città precedentemente occupati.
«Le unità ucraine stanno ora minacciando la città di Kupiansk – spiega il report quotidiano dell’intelligence britannica; – la sua riconquista sarebbe un duro colpo per Mosca perché il centro si trova sulle rotte di rifornimento verso la prima linea del Donbass».
Proprio nel fronte orientale, i bombardamenti russi ieri si sono concentrati nel Donetsk dove sono stati uccisi altri due civili, cinque feriti.