
I sudditi del Regno Unito si troveranno davanti piccoli e grandi cambiamenti nella vita di ogni giorno
L’ascesa al trono di Carlo III d’Inghilterra comporta il “royal rebranding”. Il reame, infatti, vedrà numerosi cambiamenti visto che l’effigie della monarca è praticamente ovunque.
A essere immediatamente modificato è stato l’inno nazionale che da “God Save Our Gracious Queen” è tornato dopo oltre 70 anni a “God Save Our Gracious King”. Dovranno essere modificate anche le bandiere delle stazioni di polizia come anche lo stendardo utilizzato sulle navi militari quando un generale è a bordo, dato che sono decorate con le iniziali della regina Elisabetta. Potrebbe cambiare anche lo stendardo reale, ovvero la bandiera che sventola là dove risiede il monarca britannico. Saranno modificati anche i francobolli che utilizzeranno l’immagine del nuovo re.
Uno dei cambiamenti che necessiterà di più tempo sarà la sostituzione di tutte le banconote (4,5 miliardi) in circolazione nel Regno Unito che mostreranno il volto del nuovo re, Carlo III. Non solo in Inghilterra, l’effigie della regina sulle banconote è riportata anche sui 20 dollari canadesi, le monete della Nuova Zelanda e tutte quelle emesse dalla banca centrale dei Caraibi orientali e in altre parti del Commonwealth.
Dato che il monarca del Regno Unito riveste anche il ruolo di “difensore della fede e il governatore supremo” della Chiesa inglese, il nome della regina compare anche in alcune preghiere, che dovranno essere modificate. Una modifica che è data per improbabile è la sostituzione delle cassette postali della Royal Mail, che riportano la sigla reale della regina Elisabetta, dato che in Inghilterra sono ancora presenti alcune cassette con le inziali del padre di Elisabetta II, Giorgio VI.