
Secondo le rilevazioni dell’associazione di categoria, l’area del disagio sociale continuerà ad ampliarsi: appare improbabile un rientro a breve delle tensioni inflazionistiche
A luglio di quest’anno il MIC (Misery Index elaborato da Confcommercio) si è attestato su un valore stimato di 17,5, in aumento di un decimo di punto sul mese precedente. Lo rende noto un comunicato in cui si segnala che la decisa accelerazione dell’inflazione aveva determinato già a giugno un brusco peggioramento (+1,1 punti su maggio), dopo alcuni mesi in cui l’indicatore aveva mostrato segnali di stabilizzazione.
È presumibile, prosegue la nota, che nell’ultima parte del 2022 e nei mesi iniziali del 2023 l’area del disagio sociale continui ad ampliarsi, poiché appare improbabile un rientro a breve delle tensioni inflazionistiche e, al contempo, crescono le probabilità di un peggioramento del quadro economico generale, con conseguenti effetti sul mercato del lavoro.
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