
Per S&P Global Ratings è necessario ridurre la dipendenza dalla Russia, il più grande esportatore al mondo di fertilizzanti
Secondo un report di S&P Global Ratings i prezzi dei fertilizzanti “spinti a livelli insostenibilmente elevati dal conflitto russo-ucraino” mettono a rischio la sicurezza alimentare globale.
Secondo gli esperti i prezzi di fosfati, urea e potassa sono cresciuti rispettivamente del 190%, 170% e 280% negli ultimi due anni, “spinti ai massimi storici dalle interruzioni delle forniture legate alla pandemia e aggravate dalla guerra Russia-Ucraina e dalle restrizioni alle esportazioni cinesi”.
«Questa situazione ha portato a un aumento dei profitti delle aziende produttrici di fertilizzanti e a un miglioramento della loro qualità del credito, ma ha anche distrutto la domanda degli agricoltori, che non possono permettersi i fertilizzanti, aumentando quindi anche l’insicurezza alimentare in tutto il mondo» spiega nel report l’agenzia di rating, secondo la quale sarebbe necessario “ridurre la dipendenza dalla Russia, il più grande esportatore di fertilizzanti al mondo”.
«Tuttavia, gli investimenti necessari a porre fine alla dipendenza dai fertilizzanti russi e bielorussi sono ostacolati dall’alta inflazione, dalla carenza di forniture e, nel caso dei fertilizzanti azotati, dalle incertezze sulla configurazione di nuove normative per la decarbonizzazione del settore» concludono gli analisti.