
L’ex responsabile alla sicurezza ha oggi testimoniato davanti al Congresso a proposito delle presunte falle del social del blue bird
La leadership di Twitter ha “ignorato” gli avvertimenti degli ingegneri ma soprattutto ha dato la priorità ai profitti rispetto alla sicurezza. Lo afferma l’ex responsabile alla sicurezza della società di San Francisco Peiter Zatko (nella foto a dx) nel corso di un’audizione alla commissione giustizia del Senato.
Zatko spiega ai senatori americani come quando entrò in Twitter la società fosse indietro di dieci anni sugli standard di sicurezza. «Per 30 anni la mia missione è stata rendere il mondo migliore e più sicuro. Sono entrato in Twitter perchè credevo che con le mie capacità avrei potuto migliorare significativamente la sicurezza degli utenti negli Stati Uniti e nel mondo», mette in evidenza Zatko.
«L’esperienza mi ha insegnato che fare grandi cambiamenti per migliorare la sicurezza è difficile. I cambi incontrano infatti l’opposizione di coloro che hanno profitti dallo status quo. Mi era però chiaro che Jack Dorsey (ndr: l’ex amministratore delegato di Twitter) era impegnato in prima linea nel cambiamento e per questo ho accettato la sfida a Twitter. Quando sono entrato ho scoperto che la società era indietro di dieci anni su alcuni aspetti essenziali della sicurezza e non stava facendo significativi progressi. Era come una bomba a orologeria», aggiunge Zatko, ripetendo di aver presentato più volte i problemi alla sicurezza ai più alti livelli della società e solo dopo che sono andati inascoltati si è rivolto alle autorità.
«Se le accuse sono vere, non vedo come l’amministratore delegato Parag Agrawal possa mantenere il suo incarico» ha affermato il senatore repubblicano Chuck Grassley nel corso dell’audizione di Zatko davanti alla commissione giustizia. Agrawal era stato invitato all’audizione ma ha rifiutato di prendervi parte.