
Al NIST spetterà il compito di progettare i circuiti per i semiconduttori, i chip saranno prodotti da SkyWater Technology, Google sosterrà invece il costo iniziale
Produrre chip con progetti open source, in modo da consentire a ricercatori e a piccole imprese di utilizzare i semiconduttori per sviluppare nanotecnologie senza i pesanti costi delle licenze. Questo l’obiettivo dell’accordo stretto tra il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti, il National Institute of Standards and Technology e Google, controllata di Alphabet. I dettagli economici dell’accordo non sono stati resi noti.
Al National Institute of Standards and Technology spetterà il compito di progettare i circuiti per i semiconduttori. I chip saranno prodotti da SkyWater Technology nella sua fonderia di semiconduttori di Bloomington, Minnesota. Google sosterrà invece il costo iniziale dell’impostazione e le prime fasi della produzione.
«Google ha una lunga storia di leadership nell’open source – ha dichiarato Will Grannis, ceo di Google Public Sector – il passaggio a un framework open source favorisce la riproducibilità, che aiuta i ricercatori di istituzioni pubbliche e private a ripetere il lavoro dell’altro e democratizza anche l’innovazione nelle nanotecnologie e nella ricerca sui semiconduttori».
Di ottimo esempio di come governo, industria e ricercatori accademici possono lavorare insieme per rafforzare la leadership degli Stati Uniti in un settore di fondamentale importanza ha parlato Laurie E. Locascio, direttrice del National Institute of Standards and Technology.
«Le grandi aziende che progettano e producono semiconduttori – ha aggiunto Locascio – hanno spesso accesso immediato a questi tipi di chip. Ma il costo può raggiungere le centinaia di migliaia di dollari, presentando un grosso ostacolo all’innovazione da parte dei ricercatori universitari e delle startup. Aumentando la produzione per ottenere economie di scala e implementando un quadro legale che elimini i costi di licenza, la collaborazione dovrebbe ridurre drasticamente il costo di questi chip».
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