
Sul mercato valutario l’euro torna sotto la parità nei confronti del dollaro ed è trattato a 0,9973 dollari (1,001 ieri)
Avvio in territorio negativo per le Borse europee. A Milano, l’indice Ftse Mib avvia le contrattazioni a 22.221 punti (-0,37%), seguita a poca distanza da Francoforte (-0,42%). Lievemente più marcate le perdite per Londra (-0,53%) e Parigi (-0,54%).
Come previsto, partenza in rosso dopo il tonfo di Wall Street, che ha registrato la peggiore seduta da oltre due anni a causa dei dati sull’inflazione americana di agosto, superiore alle previsioni, arrivati a una settimana dal meeting del Fomc sui tassi Usa.
Sul mercato valutario l’euro torna sotto la parità nei confronti del dollaro ed è trattato a 0,9973 dollari (1,001 ieri alla chiusura dei mercati europei).
Apertura di giornata con il differenziale tra i Btp italiani e i Bund tedeschi in leggero calo a 225 punti. Una flessione dello 0,04% dopo la chiusura di ieri a 226. Il rendimento dei decennali italiani resta al di sotto del 4%, dopo aver superato quella soglia ieri sulla scorta dei deludenti dati sull’inflazione americana, posizionandosi in questo momento su un 3,98%.
La Ue non introduce un “price cap” ai prezzi del gas e alla Borsa di Amsterdam il future sul gas continua così ad apprezzarsi, in rialzo dell’1,2% a 201 euro in apertura di seduta. Nel pacchetto di proposte su gas e elettricità e tra le future mosse per una Unione sempre più autonoma ci sarà un taglio ai consumi ma non il ‘tetto’ al prezzo del gas naturale.
Prezzi ancora in calo questa mattina per il petrolio. Il Wti con consegna ad ottobre è a 86,79 dollari al barile e registra una flessione dello 0,6% rispetto alla chiusura già negativa di ieri sera. Segno meno anche per il Brent quotato a Londra: il barile con consegna a novembre e’ in questo caso a 92,63 dollari, in ribasso dello 0,58%.
Infine, il prezzo spot dell’oro è stabile sui mercati asiatici a 1.701 dollari l’oncia. La variazione è quasi impercettibile, pari a -0,03%.
Oggi giornata densa di appuntamenti per le macro: dalla Gran Bretagna, le vendite al dettaglio di agosto, Acea presenta i dati relativi ai mesi di luglio e agosto sulle immatricolazioni di autovetture in Europa, l’Istat emette i numeri sul commercio estero e prezzi all’import a luglio e i prezzi al consumo, di agosto. Il dato principale della mattinata è quello sull’inflazione in Eurozona. Oltreoceano, il preliminare di settembre sulla fiducia famiglie (Michigan) e gli acquisti netti delle attività finanziarie.