
Le proiezioni dell’istituto di statistica per il 2022 riportano un aumento del 3,9% rispetto all’anno scorso
Nel 2020 la crisi economica innescata dalla pandemia di Covid e dalle misure di contenimento sanitario ha investito anche la ricerca con una riduzione degli investimenti. Le stime per il 2022, +3,9% sul 2021, fanno prospettare un ritorno a livelli di spesa pari o superiori a quelli pre-pandemici. Lo rileva l’Istat.
Per il primo anno della pandemia la spesa complessiva in ricerca e sviluppo intra-muros, effettuata da imprese, istituzioni pubbliche, istituzioni private non profit e Università, ammonta a 25 miliardi di euro, riducendosi del 4,7% rispetto al 2019. La contrazione della spesa dipende prevalentemente dalle imprese (-6,8%), ma interessa anche l’Università (-2,0%).
Differente la situazione nel settore pubblico dove la spesa resta invariata, mentre nel non profit si registra un incremento (+2,2%). Nel settore delle imprese la diminuzione dipende sia da una riduzione significativa della spesa sostenuta dalle imprese già attive in R&S nel 2019 (-4,1%), sia da un minor numero di imprese che hanno complessivamente svolto attività interne nel settore nel corso del 2020 (15.718 unità contro le circa 19.000 del 2019).
L’incidenza percentuale della spesa sul Pil risulta pari all’1,51%, in aumento rispetto all’anno precedente (1,46%) per effetto della marcata flessione dello stesso. Tuttavia, il miglioramento non e’ tale da raggiungere il target europeo per il 2020 che per l’Italia era stato fissato all’1,53%.
Per il 2021 i dati preliminari Istat indicano un’importante ripresa della spesa in R&S delle imprese (+5,2% rispetto al 2020) che, tuttavia, non è sufficiente per tornare ai livelli del 2019.
Si dovrà attendere il 2022 per avere valori di spesa pari o superiori al 2019: secondo le previsioni, infatti, il valore per le imprese continuerà ad aumentare raggiungendo i 16,9 miliardi di euro (+3,9% rispetto al 2021).
Nel settore delle istituzioni pubbliche la spesa in R&S intra-muros aumenta dell’8,0% rispetto al 2020. Anche in questo settore l’andamento crescente prosegue nel 2022: l’aumento previsto è pari al 3,8%. Per le istituzioni private non profit, invece, si prevede che la spesa resti stabile nel 2021 e aumenti del 4,3% nel 2022.