logo_business24it
  • ECONOMIA
  • LAVORO
  • ATTUALITA’
  • POLITICA
  • AMBIENTE
  • INTERVISTE
  • SPORT
Link utili >
Programmi TV
Radio
logo_/wp-content/uploads/2024/09/Logo-png-orizzontale.png logo_/wp-content/uploads/2024/01/Business-24-loghi-menu-imprese-possibili.png logo_/wp-content/uploads/2024/01/Business-24-loghi-menu-business-life.png logo_/wp-content/uploads/2024/01/Business-24-loghi-menu-esperto-risponde.png
  • ECONOMIA
  • ATTUALITA’
  • LAVORO
  • POLITICA
  • AMBIENTE
  • INTERVISTE
  • Canale 824 di Sky
  • CAST
  • INFORMAZIONI
  • CONTATTI
Cerca nel sito
Economia

Welfare: in Italia è lo 0,42% del Pil. La media europea è tre volte tanto

Giulia Guidi
20 Settembre 2022
Welfare: in Italia è lo 0,42% del Pil. La media europea è tre volte tanto
  • copiato!

Diffuso il rapporto del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro relativo al 2019. Emergono grandi differenze territoriali e settoriali Nel 2019 la spesa per i servizi sociali in Italia è […]

TERZO GIORNO DI PROTESTA DEI DISABILI, MANIFESTAZIONE, MANIFESTANTI CARROZZINA CARROZZINE

Diffuso il rapporto del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro relativo al 2019. Emergono grandi differenze territoriali e settoriali

Nel 2019 la spesa per i servizi sociali in Italia è stata pari allo 0,42% del Pil arrivando a 0,7% con le compartecipazioni degli utenti e del servizio sanitario nazionale (Ssn). Il dato è soltanto un terzo di quanto impegnano i bilanci di altri Paesi europei (2,1-2,2% di media).

Grandi sono le differenze territoriali che non sembrano però seguire un pattern Nord-Sud: la spesa sociale provinciale per abitante dei Comuni singoli e associati al netto della compartecipazione degli utenti e del sistema sanitario nazionale (Ssn) è stata di 583 euro per Bolzano e solo 6 per Vibo Valentia.

La regione più performante è la Sardegna con ben 4 province nelle prime 10 posizioni: Oristano (290), Cagliari (258), Sassari (254) e il Sud Sardegna (239). La peggiore è la Calabria con tutte le province nelle ultime 5 posizioni e una spesa pro-capite che non supera i 25 euro.

Sono alcuni dei dati che emergono dal Rapporto “I servizi sociali territoriali: una analisi per territorio provinciale”, redatto dall’Osservatorio Nazionale sui Servizi Sociali Territoriali del Cnel e realizzato in collaborazione con Istat e con un gruppo di lavoro composto da consiglieri Cnel.

Le prime analisi relative al 2019 confermano un trend di spesa sociale positivo al netto delle compartecipazioni, pari a +0,48%, passando così da 7,472 mld di euro a 7,508 mld di euro (+35,9 milioni). Si tratta di un valore inferiore al tasso di inflazione.

È una spesa peraltro che, pur crescente, resta analoga a quella reale di 10 anni prima, nonostante i fenomeni di incremento della domanda sociale, con persistenti marcate divergenze regionali ed anche infra-regionali.

Tale trend non è omogeneo sul territorio italiano, anzi, ci sono territori che retrocedono. In termini di valori assoluti per abitante, nell’anno considerato l’aumento più elevato si osserva a Gorizia, con oltre 25 euro pro-capite, seguita da Bolzano, Torino, Pistoia, Sassari, Oristano, con incrementi fra i 15 e i 25 euro pro-capite. I decrementi più consistenti si sono registrati a Verona, Grosseto e Trapani, con riduzioni di oltre 25 euro pro-capite.

Le aree di intervento che assorbono la maggior parte della spesa sociale sono tre: Famiglia e minori, Disabili e Anziani. Nel 2018 per la prima si spendono circa 2,8 mld euro, pari al 37,9% della spesa dei Comuni; per la seconda circa 2 mld di euro, pari al 26,8%; per la terza circa 1,3 mld di euro, pari al 17,2%. Le spese per l’assistenza domiciliare risultano modeste: meno della metà di quella complessiva investita per l’area anziani e meno di 1/6 per l’area disabili.

In 42 aree provinciali si è registrato un decremento della spesa sociale (il più alto a Trieste -21,3%) mentre gli incrementi più sostenuti si sono avuti nelle province di Gorizia e Lecco, con oltre il +20%, seguite da Avellino, Foggia, Reggio Calabria, Pistoia e Isernia, tutte con aumenti superiori al +15%.

«Va portato a compimento con urgenza il processo di definizione normativa di tutti i livelli essenziali (Leps) previsto nelle due ultime Leggi di Bilancio, e definirne di ulteriori per minorenni e ragazzi. Le evidenze relative alla rete dei servizi socio-sanitari per gli anziani e tutti gli altri soggetti fragili e non autosufficienti che emergono dal Rapporto attestano la necessità di approvare la riforma organica di sistema dell’assistenza di lungo periodo, attesa da un ventennio e ora prevista dal Pnrr per la primavera 2023», hanno detto i consiglieri del Cnel Alessandro Geria e Gianmaria Gazzi, coordinatori del rapporto.

  • welfare
  • cnel
  • welfare in italia

Ti potrebbero interessare

Carewashing e la retorica dell’azienda sulla cultura della cura del benessere
Attualita'
12 Dicembre 2024
Carewashing e la retorica dell’azienda sulla cultura della cura del benessere
E' boom del marceto mondiale del benessere aziendale ma in Italia 4 lavoratori su 5 non lo percepisce
Guarda ora
Le imprese si “rubano” i dipendenti migliori. Si punta tutto sul welfare
Economia
4 Maggio 2024
Le imprese si “rubano” i dipendenti migliori. Si punta tutto sul welfare
Cgia: il fenomeno è esponenziale al Nord Italia: è fuga dal posto fisso
Guarda ora
Cinesi finanziano welfare con la lotteria, vendite +86%
Senza categoria
2 Aprile 2023
Cinesi finanziano welfare con la lotteria, vendite +86%
Il ministero ha attribuito l'aumento stellare a una base di confronto più bassa e a un maggior numero di eventi…
Guarda ora
Buoni pasto, un mercato interessante
Economia
29 Gennaio 2023
Buoni pasto, un mercato interessante
ANSA / MATTEO BAZZI Negli ultimi due anni per questo campo di investimenti è stata un'altalena di emozioni, ma nasconde…
Guarda ora
Buoni spesa ai dipendenti, la mossa di Ferragamo in ambito Welfare
Senza categoria
5 Dicembre 2022
Buoni spesa ai dipendenti, la mossa di Ferragamo in ambito Welfare
SHUTTERSTOCK La casa di moda ha riconosciuto buoni spesa da mille euro ai propri dipendenti Ferragamo investe sul capitale umano…
Guarda ora

Business24™ - testata giornalistica del Gruppo Editoriale World Vision s.r.l.
Direttore responsabile ad interm Giulia Guidi
Direttore responsabile Maria Lucia Panucci

  • ECONOMIA
  • ATTUALITA’
  • LAVORO
  • POLITICA
  • AMBIENTE
  • INTERVISTE
  • POLITICA
  • CAST
  • CONTATTI
  • INFORMAZIONI
  • RADIO
TORNA ALL'INIZIO

Business24™ - testata giornalistica del Gruppo Editoriale World Vision s.r.l.
Direttore responsabile ad interm Giulia Guidi
Direttore responsabile Maria Lucia Panucci

Attenzione: errori di compilazione
Indirizzo email non valido
Indirizzo email già iscritto
Occorre accettare il consenso
Errore durante l'iscrizione
Iscrizione effettuata
logo_mm
Privacy Policy Cookie Policy Cmp Copyright © 2024. All Rights Reserved. Business24™
registrata presso il Tribunale di Genova
iscr. n° 10/2020 del 23/06/2020
World Vision s.r.l. P.I. 02848430993