
Il presidente degli Stati Uniti è intervenuto alla 77esima Assemblea generale delle Nazioni Unite condannando il discorso di Putin
Il presidente Joe Biden ha tenuto un discorso durante la 77esima Assemblea Generale dell’Onu negli Stati Uniti.
L’inquilino della Casa Bianca ha condannato la mobilitazione parziale annunciata da Vladimir Putin.
«La Russia ha violato i principi della carta Onu – ha dichiarato Biden – perché voleva violare il diritto dell’Ucraina di esistere come Stato. Questo dovrebbe farvi gelare il sangue nelle vene. È per questo che siamo qui, per condannare con chiarezza la Russia. Gli Usa hanno dato grande sostegno all’Ucraina: oltre 25 miliardi di dollari sono stati investiti e anche i nostri partner in tutto il mondo hanno fatto la loro parte e oggi oltre 40 Paesi rappresentati qui hanno contribuito con miliardi di dollari e attrezzature per aiutare l’Ucraina a difendersi. Abbiamo lavorato per evitare che questo conflitto si estenda ulteriormente. Un Paese può perseguire le proprie ambizioni ma non può mettere a rischio tutto questo, non può essere a spese di un altro Paese».
«Le nostre sanzioni hanno permesso alla Russia di esportare le derrate alimentari senza alcun limite – ha proseguito il presidente Usa – è la Russia che sta provocando le crisi alimentari, ed è la Russia che se ne deve occupare e sono lieto di vedere che il mondo ha a cuore questa questione. Gli Usa sono i più grandi sostenitori del programma alimentare globale».
Il presidente Usa ha definito le minacce nucleari di Mosca“spericolate e irresponsabili”.
In merito ai conflitti mondiali ha dichiarato: «Gli Usa continueranno rimuovere le minacce sul pianeta. Taiwan vuole evitare il conflitto ma anche cambiare lo status. 6 milioni di persone sono fuggite dal Venezuela a causa della violenza. In Yemen le persone soffrono danni a causa della guerra; premiamo per i negoziati tra Israele e Palestina. Chiedo agli Stati di lavorare sulla non proliferazione del nucleare. La Cina sta portando avanti l’aumento del proprio arsenale nucleare, bisogna andare avanti senza necessariamente applicare delle sanzioni, non permetteremo di acquisire armi atomiche».
L’inquilino della Casa Bianca ha poi affrontato la questione dei diritti umani. «Pensiamo alla repressione delle donne in Birmania, in Afghanistan. Vinceremo se permetteremo alle popolazioni di essere responsabili di se stesse. Importanti anche i diritti della comunità LGBTQ+. Diamoci la mano, lavoriamo insieme, dobbiamo essere uniti e rafforzare i valori della Carta dell’Onu».