Londra cede l’1,16%, Francoforte l’1,86% e Parigi l’1,87%, a Wall Street (-0,6%), Tesla cede il 4% per 1,1 milioni di auto da ritirare. Petrolio e gas in rialzo
Piazza Affari chiude in deciso calo una seduta contrassegnata da un andamento volatile, con il Ftse Mib che cede l’1,07% a 21.799,11 punti. Il massimo intraday si è attestato a 22.185,70 punti, mentre il minimo ha raggiunto 21.681,84 punti. Londra cede l’1,16%, Francoforte l’1,86% e Parigi l’1,87%.
Chiusura in calo per le Borse europee, dopo le mosse della Federal Reserve e della Bank of England di alzare il costo del denaro. Mosse che hanno spinto in alto gli interessi dei titoli di stato (il Treasury a dieci anni si attesta al 3,69%, quello sul Btp al 4,2%). Preoccupa inoltre lo scenario di escalation in Ucraina, dopo le minacce del presidente russo, Vladimir Putin, sull’eventuale uso di armi nucleari.
In questo momento, il Dow Jones perde 60 punti (-0,21%), lo S&P 500 scende di 19,88 punti (-0,52%), il Nasdaq Composite e’ in ribasso di 113,67 punti (-1,01%). Il petrolio Wti al Nymex sale dell’1,04% a 83,80 dollari al barile. Tesla cede il 4% ed è tra i peggiori sullo S&P 500, dopo che la società di auto elettriche ha annunciato il richiamo per quasi 1,1 milioni di veicoli, a causa di un problema ai finestrini.
Sul fronte dei cambi, l’euro è scivolato a 0,9824 dollari (da 0,9986 della vigilia), mentre lo yen vale 142,14 dollari, dopo aver toccato 145 dollari, minimi da dicembre 1998. L’euro-yen, invece, si attesta a 139,47 (143,34 alla chiusura di ieri).
Infine il petrolio è in rialzo: il wti, contratto con consegna a novembre, segna un +0,47% attestandosi a 83,33 dollari al barile, mentre il gas naturale sale dell’1,25% a 187,51 euro al MWh al Ttf di Amsterdam per le consegne di ottobre, di nuovo sotto i 190 euro
A Piazza Affari sono state ben acquistate le azioni delle banche, con Unicredit in prima fila, in rialzo del 5,3%, spinta dalle indicazioni dell’ad, Andrea Orcel, che ha preannunciato una revisione al rialzo delle previsioni per il 2023. Hanno inoltre recuperato terreno le azioni del risparmio gestito, mentre hanno sofferto i titoli farmaceutici: Diasorin ha perso il 6,5%, Recordati il 4,7%. Seduta da dimenticare anche per St (-6%), giù insieme al comparto tecnologico, e per Moncler (-5,9%).