
In una circolare, l’associazione chiede che vengano dissipati alcuni dubbi per evitare di lasciare spazio a interpretazioni non univoche
Le modifiche introdotte in materia di bonus edilizi dalla legge di conversione del decreto “Aiuti bis”, secondo l’Abi, avrà bisogno di un chiarimento da parte dell’Agenzia delle Entrate per “evitare di lasciare spazio a interpretazioni non univoche e quindi per evitare il permanere di elementi di incertezza”. Cosi’ l’Abi in una circolare che ha appena inviato agli associati dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del testo della legge.
L’associazione di palazzo Altieri in una nota spiega che la circolare illustra le novità del provvedimento tra le quali la responsabilità del cessionario, ossia dell’acquirente del credito, nei cui confronti scatta ora una responsabilità solo nei casi in cui la sua condotta “sia ascrivibile al dolo o alla colpa grave”.
Nella circolare Abi viene anche segnalata la norma, diventata famosa per una polemica scatenata dall’ex ministro dell’Economia Tremonti nei confronti del governo, che permette ad Amco, la società del Tesoro che smaltisce gli npl delle banche, di costituire uno o più patrimoni destinati all’acquisto e alla gestione, a condizioni di mercato, di finanziamenti garantiti dal Fondo Pmi per effetto del decreto Liquidità o comunque di crediti erogati alle medesime controparti, entro tre anni all’autorizzazione della Commissione Europea all’iniziativa in discorso.