Il deficit delle partite correnti è il dato più importante per tastare il polso all’andamento del settore commerciale, perché include anche il flusso di investimenti tra i Paesi
Nel secondo trimestre del 2022, il deficit statunitense delle partite correnti è diminuito più delle attese. Secondo quanto reso noto dal dipartimento al Commercio, il deficit è calato, rispetto al trimestre precedente, dell’11,1% a 251,09 miliardi di dollari, dai 282,5 miliardi del primo trimestre del 2022 (rivisto dall’iniziale 291,4 miliardi).
Gli analisti avevano previsto un deficit di 259,5 miliardi di dollari. Come percentuale del Pil, il deficit è pari al 4%, in ribasso dal 4,6% del trimestre precedente. Le esportazioni sono aumentate di 82,8 miliardi a 1.110 miliardi di dollari, le importazioni sono aumentate di 51,3 miliardi a 1.360 miliardi di dollari.
Il deficit delle partite correnti è il dato più importante per tastare il polso all’andamento del settore commerciale perché non tiene soltanto conto degli interscambi commerciali di prodotti e servizi ma comprende anche il flusso di investimenti tra i Paesi.
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