
Un’alternativa a sepoltura e cremazione che costerà circa 7mila euro
Una nuova legge in California permetterà il processo chiamato di riduzione organica naturale per i defunti. In pratica il corpo di chi avrà scelto di preferire questo servizio al posto di sepoltura o cremazione verrà collocato in un contenitore di acciaio e ricoperto con materiali organici (legno, paglia, erba) fino alla totale decomposizione. Al termine del processo i resti, insieme al terreno, potranno essere restituiti ai familiari o mescolati al terreno di una zona di conservazione predisposta.
Il primo Stato a consentire il compostaggio umano è stato Washington, seguito da Colorado e Oregon. La California potrà elaborare la normativa entro il 2027.
«Gli incendi, l’estrema siccità e l’ondata di calore estremo che abbiamo appena vissuto ci ricordano che il cambiamento climatico è reale e dannoso e che dobbiamo fare tutto il possibile per ridurre le emissioni di metano e CO2» ha spiegato Cristina Garcia, la deputata democratica che ha presentato la proposta, sottolineando i benefici ambientali di questa scelta.
Il prezzo stimato per questo processo è di circa 7mila euro, secondo quanto riporta il sito di un’azienda funebre di Seattle, che spiega inoltre come “la riduzione organica naturale è sicura e sostenibile e permette ai nostri corpi di tornare alla terra dopo la nostra morte“.
Il provvedimento è passato in California con larga maggioranza, ma la Conferenza cattolica della California si è opposta duramente a una scelta che riduce i copri a “merce usa e getta”, mentre seppellire e onorare i copri cremati “è conforme alla norma praticamente universale di riverenza e cura verso i defunti”.