Lo sviluppo tecnologico porta con sé strumenti utili finalizzati al miglioramento della qualità della vita, ma anche all’ottimizzazione delle prestazioni fisiche e, soprattutto, mentali
In questi ultimi anni si è sentito parlare molto spesso di tecnologia e innovazione, soprattutto in relazione ai danni o ai benefici che produce: è davvero l’uomo a servirsene o è in realtà schiavo di certi meccanismi?
La questione non è liquidabile con una banale risposta, ma meriterebbe un approfondimento adeguato; in questo articolo vogliamo però concentrarci sugli aspetti positivi che lo sviluppo tecnologico porta con sé, fornendo alle persone innumerevoli strumenti utili non soltanto finalizzati al miglioramento della qualità della vita, ma anche all’ottimizzazione stessa delle prestazioni fisiche e, soprattutto, mentali.
Si parla infatti da molto tempo, soprattutto nella comunità scientifica, della relazione tra il digitale e lo sviluppo cognitivo, in particolar modo in quelle fasi dell’età piuttosto delicate per la crescita dell’individuo e delle relative facoltà e funzioni cerebrali.
Si inizia ormai molto presto a utilizzare smartphone e tablet e non necessariamente si deve interpretare in negativo questa abitudine, se portata avanti con intelligenza. Gli stimoli dati da questi dispositivi e dalle loro funzioni possono essere infatti particolarmente interessanti e innescare circoli virtuosi.
Ma in che modo, concretamente, la tecnologia può influenzare lo sviluppo mentale e lasciare un’impronta sul nostro cervello? Si teme infatti, ed è l’argomento che monopolizza un po’ il dibattito che ruota intorno al progresso digitale, che la vita reale e la socialità possano essere profondamente compromesse dal dilagare del virtuale, causando alienazione e dipendenze.
Tutte argomentazioni che, come abbiamo detto poche righe fa, sono assolutamente legittime e meritano di essere certamente approfondite e dibattute. Ma proviamo a non demonizzare e concentrarci invece sui benefici che ne derivano e sulla capacità delle tecnologie digitali di stimolare alcune aree del cervello.
Un esempio può essere dato dai vari e-reader o Kindle: quanti più libri vengono letti grazie alla possibilità di avere una biblioteca virtuale sempre a portata di mano? In ogni circostanza e in qualunque luogo ci si trovi, con un semplice e leggerissimo dispositivo portatile si può leggere anche un tomo di seicento pagine, che altrimenti verrebbe lasciato con molta probabilità sul comodino.
E quanto la lettura sia forse l’attività più determinante per lo sviluppo cognitivo è assolutamente dimostrato ormai senza pericolo di smentita.
Un altro aspetto interessante riguarda, ad esempio, la salute mentale in sé, data anche dall’influenza che ha nel mondo del lavoro e la riduzione di problematiche come il burnout: lo sviluppo tecnologico consente infatti alle aziende di utilizzare sempre di più la modalità telelavoro per i dipendenti, riducendo quei livelli di stress causati dagli spostamenti, dalle tante ore trascorse in ufficio ecc..
Da non sottovalutare, tornando al discorso sulle prestazioni, l’apporto che i videogame e tutto ciò che ruota intorno a quel mondo ha sullo sviluppo delle capacità cerebrali. Parlando infatti nello specifico di attività ludiche, ogni gioco che richiede attenzione e concentrazione è fondamentale per mantenere elevate le prestazioni mentali. Pensiamo ad esempio agli scacchi, al poker, ma anche agli esercizi di logica come il cruciverba o il sudoku.
Al giorno d’oggi, proprio grazie alla tecnologia, non serve più recarsi in luoghi fisici per intraprendere queste attività: basta accedere alle varie piattaforme dedicate presenti online e concedersi del tempo per sfidare altri o semplicemente sé stessi in giochi che richiedono strategia, tattica, un elevato livello di memoria e concentrazione e che risultano essere, proprio per questo motivo, una palestra perfetta per la mente.
Ci si preoccupa infatti molto spesso di come tenere in forma il proprio fisico con lo sport e tutte le attività necessarie allo scopo, ma raramente si pensa che anche il cervello, pur non essendo propriamente un muscolo, ha bisogno di tenersi in costante esercizio ed essere stimolato.
Lo scopo è ovviamente quello di rallentarne l’invecchiamento, ma soprattutto di incrementare in modo esponenziale le prestazioni legate alla memoria, alla capacità di concentrazione e focalizzazione su obiettivi ben precisi, imparando a distrarsi sempre meno e con minor frequenza. Insomma, anche in questo caso, la tecnologia, e nella fattispecie quella dedicata ai videogame, consente di avere sempre a portata di mano quegli strumenti utili per mantenere costanza negli esercizi dedicati alla mente.