
Nel bollettino pubblicato in seguito al risultato delle elezioni politiche, l’agenzia di rating prevede una lieve recessione in Italia, con un Pil in discesa dello 0,1% prima di una ripresa nel 2024
Secondo S&P il nuovo governo italiano dovrà affrontare “un momento difficile per l’economia italiana ed europea.
«Il nuovo governo italiano deve affrontare scelte difficili tra la recessione europea e l’alto debito – ha scritto l’agenzia di rating nel bollettino rilasciato dopo il risultato del voto – sulla scia dell’aumento dei prezzi dell’energia e dell’indebolimento della domanda globale, S&P Global Ratings prevede una lieve recessione in Italia il prossimo anno con una previsione del Pil in contrazione dello 0,1% prima di una ripresa dell’1,5% nel 2024».
Secondo S&P la chiave della ripresa economica è il PNRR. «Durante la campagna– si legge ancora nel bollettino – Giorgia Meloni, leader di Fratelli di Italia, ha manifestato interesse per le revisioni degli impegni italiani ma nostro avviso, un’eventuale riapertura potrebbe causare un ritardo nelle erogazioni programmate e aumentare l’incertezza sulle prospettive economiche in un momento in cui le condizioni di finanziamento delle famiglie italiane e dello Stato continuano a restringersi» L’agenzia, inoltre, giudica un’eventuale rinegoziazione “dannosa per le finanze degli enti locali e regionali italiani”.