
Resta alta l’attenzione del Ministero a seguito dell’aumento di casi clinici di listeriosi alimentare registrati in diverse regioni italiane, dovuti alla contaminazione di alimenti
Non è pericoloso, se si cuociono bene i cibi, ma nei soggetti a rischio – come gli immunodepressi – può avere esiti mortali.
Dopo le tre vittime (ed oltre 60 ricoveri) causati dal batterio Listeria monocytogenes., la conclusione dello studio del ministero della salute che scrive: resta alta l’attenzione del Ministero a seguito dell’aumento di casi clinici di listeriosi alimentare registrati in diverse regioni italiane, dovuti alla contaminazione di alimenti da parte del microrganismo.
Un comunicato spiega come le verifiche, effettuate dal gruppo di lavoro istituito dal Ministero per fronteggiare la diffusione hanno rilevato una correlazione tra alcuni dei casi clinici e la presenza del ceppo di Listeria ST 155 in w?rstel a base di carni avicole prodotti dalla ditta Agricola Tre Valli.
I decessi, sono avvenuti a dicembre del 2021, marzo 2022 e giugno 2022 – la precisazione del ministero della salute – in Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna e tutti hanno riguardato persone immuno compromesse o particolarmente fragili.
La sorveglianza del ceppo del batterio listeria è iniziata nel 2020 a seguito di una serie di casi che si sono verificati in molte regioni e che sono stati identificati perché i pazienti avevano chiesto assistenza medica: solo una parte – conclude la nota – di questi ha richiesto il ricovero.
L’azienda – specificano dal dicastero – ha avviato tutte le misure a tutela del consumatore con il ritiro dei lotti risultati positivi (1785417 e 01810919) e, in applicazione del principio di massima precauzione, di tutti quelli prodotti prima del 12 settembre 2022. La società ha inoltre emanato una comunicazione rafforzativa, di quanto già indicato sui prodotti direttamente nei punti vendita.
Il Ministero della Salute invita i consumatori a prestare massima attenzione alle corrette modalità di conservazione, preparazione e consumo degli alimenti, nel caso specifico dei würstel, indicate in modo preciso nell’etichetta presente sulla confezione, che normalmente comportano la cottura prima del consumo.
L’adozione di semplici regole di igiene nella manipolazione degli alimenti, anche a livello domestico, riduce infatti il rischio di contrarre la malattia.