
Il segretario della Cgil indica le priorità da affrontare: aumentare salari e pensioni, ridurre la precarietà, fare una “seria” riforma fiscale e una politica energetica
«Chiediamo in modo esplicito che con il sindacato e le parti sociali apra un confronto vero prima di prendere decisioni, sia per la legge di Bilancio sia per la battaglia da fare con l’Europa per affermare una logica che superi l’austerità e definisca nuove regole e trattati».
Lo dice il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini (nella foto), rivolto al nascente governo, a margine dell’assemblea della Cgil Roma e Lazio. Dal sindacato, «nessuna pregiudiziale, per noi conta il merito», aggiunge sottolineando le priorità da affrontare: aumentare salari e pensioni, ridurre la precarietà, fare una “seria” riforma fiscale e una politica energetica.
l risultato delle elezioni è «molto chiaro, c’è una vittoria dello schieramento di destra, che ha ottenuto una maggioranza molto precisa in Parlamento, frutto anche di una legge elettorale che considero sbagliata“. Ma il dato dell’astensione «credo indichi un’emergenza democratica», ha aggiunto.
«Se mettiamo insieme quelli che non sono andati a votare e quelli che hanno espresso un voto diverso dal centrodestra emerge che sicuramente in Parlamento questa destra ha una maggioranza molto chiara ma non è detto che nel Paese ci sia questa maggioranza per le cose che devono essere fatte».
Landini, infine, sottolinea che «abbiamo bisogno di far applicare la nostra Costituzione, innanzitutto recuperando la partecipazione dei cittadini al voto, e bisogna rispondere ai loro bisogni e alle loro difficoltà».