
La confederazione chiederà all’Italia e all’Europa di rimettere al centro i temi del lavoro e della giustizia sociale
Sabato 8 ottobre la Cgil torna in piazza a Roma a un anno dall’assalto alla sede di corso d’Italia. Per quell’azione sono state già condannate 6 persone, iscrivibili all’area dell’estrema destra.
La manifestazione nazionale avrà come tema “Italia, Europa, ascoltate il lavoro”. È previsto un corteo che partirà alle 13.30 da piazza della Repubblica per giungere in piazza del Popolo dove, intorno alle 17.30, prenderà la parola per le conclusioni il segretario generale Maurizio Landini.
La confederazione, insieme con le associazioni, i sindacati internazionali e tutti coloro che decideranno di partecipare, chiederà all’Italia e all’Europa di rimettere al centro i temi del lavoro e della giustizia sociale.
Al prossimo Governo rilancerà le sue dieci proposte. Tra i punti del decalogo l’aumento di stipendi e pensioni; l’introduzione del salario minimo e una legge sulla rappresentanza; il superamento della precarietà; una vera riforma del fisco; garantire e migliorare una misura universale di lotta alla povertà come il reddito di cittadinanza; la sicurezza nei luoghi di lavoro; un tetto alle bollette; un piano per l’autonomia energetica fondato sulle fonti rinnovabili.
Al termine della manifestazione, dalle 19 alle 22, è prevista l’apertura straordinaria della sede della Cgil in corso d’Italia. Per l’occasione saranno organizzate delle visite guidate e sarà presentata l’opera restaurata dell’artista Ennio Calabria danneggiata durante l’assalto del 9 ottobre 2021.
L’apertura straordinaria proseguirà anche domenica 9, dalle 9.30 alle 13. Alle 9.30 è in programma una tavola rotonda sul tema “Una rete internazionale antifascista per lavoro, diritti e democrazia” cui parteciparanno, tra gli altri, i leader di Cisl e Uil, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri.