
Rimbalzo riuscito per le Borse europee, che chiudono di slancio l’ultima seduta del mese settembre, il cui bilancio complessivo resta comunque decisamente in rosso
Le borse europee rimbalzano e recuperano parte delle perdite accusate ieri. A Piazza Affari il Ftse Mib segna un balzo dell’1,45% a 20.648 punti. Londra sale dello 0,11%, Francoforte dell’1,10% e Parigi dell’1,51%.
Le Borse europee chiudono di slancio l’ultima seduta del mese settembre, il cui bilancio complessivo resta comunque decisamente in rosso. Dopo lo scivolone di ieri, che aveva portato il Ftse Mib milanese ai minimi da due anni, i mercati si sono lasciati rassicurare dalle parole della vice presidente della Fed, Lael Brainard, che ha ammesso la necessità di monitorare l’impatto economico dell’aumento dei costi di finanziamento, pur ribadendo la prospettiva di ulteriori aumenti dei tassi di interesse.
I listini azionari hanno approfittato anche della discesa dei rendimenti dei titoli di Stato, che ha allentato la pressione in particolare sui titoli tecnologici. A Piazza Affari il Ftse Mib ha guadagnato cosi’ l’1,45%. Tra i principali titoli milanesi, Banca Generali è schizzata sul finale a +19,12% grazie ai rumor su una possibile vendita a Mediobanca (+5,89%), nonostante fonti finanziarie neghino al momento l’esistenza di trattative concrete tra le parti.
Resta più indietro la controllante Generali (+1,26%). In rialzo del 4,22% Tim, in vista della presentazione di un’offerta non vincolante di Cdp per la rete. In rosso invece Enel (-0,56%), Snam (-1,17%) e Leonardo (-1,73%).
Sul valutario, l’euro ha oscillato attorno a quota 0,98 dollari e si attesta a 0,9797 da 0,9780 ieri in chiusura. La moneta unica vale anche 141,71 yen (da 141,38), mentre il rapporto dollaro/yen è a 144,69 (144,52). La sterlina, sotto la lente in questi giorni anche dopo l’intervento della Bank of England sul mercato, vale 1,1144 dollari (1,1050) e scambia a 0,8791 per un euro.
Perde quota il prezzo del petrolio: il Wti, contratto di novembre, passa di mano a 80,25 dollari al barile (-1,21%), mentre il Brent cede lo 0,42% a 88,12 dollari. In calo del 9% a 185,5 euro per megawattora il prezzo del gas naturale sulla piattaforma Ttf di Amsterdam.