
Putin: “pace solo se Kiev accetta annessioni Russia”. Energoatom: “arrestato direttore centrale Zaporizhzhia “
Volodymyr Zelensky nel corso del suo videomessaggio serale su telegram, ha affermato che “il nemico ha iniziato questa giornata con un’uccisione deliberata e assolutamente calcolata di ucraini a Zaporizhzhia“, con un “attacco missilistico a un corteo di civili causando 30 morti e quasi 100 feriti“.
Intanto, Vladimir Putin è stato chiaro in merito all’eventuale fine della guerra: Kiev deve accettare le annessioni delle quattro regioni, Donetsk, Luhansk, Kherson e Zaporizhzhia alla Federazione Russa.
Nel frattempo, Odessa corre ai ripari e si prepara all’offensiva nucleare, riaprendo i bunker in cui rifugiarsi in caso di attacco. Sotto la città, infatti, ci sono quasi 3.000 chilometri di cunicoli scavati nella pietra arenaria in cui rifugiarsi.
Nelle ultime ore, oltre 50 attacchi sono stati lanciati dall’esercito russo, soprattutto nella regione di Donetsk: «Le truppe della Federazione russa si stanno concentrando sull’occupazione completa della regione di Donetsk e il mantenimento dei territori temporaneamente catturati dell’Ucraina, oltre che all’interruzione delle azioni delle forze di difesa in alcune aree», scrive lo Stato maggiore dell’esercito ucraino su Fb, citato da Unian.
A Zaporizhzhia “gli occupanti russi hanno arrestato Igor Murashov, il direttore generale della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia Igor Murashov, che ha la responsabilità principale ed esclusiva della sicurezza nucleare e delle radiazioni nell’impianto. La sua detenzione rappresenta un pericolo per il funzionamento della più grande centrale nucleare europea“, ha dichiarato su Telegram Petro Kotin, presidente della Società energetica statale Energoatom, citato da Ukrinform. Secondo Kotin, “ieri pomeriggio le forze russe hanno fermato Murashov mentre si recava dalla stazione a Energodar, è stato bendato e portato via” ha aggiunto.