
Una percentuale pari al 18% delle pmi dichiara invece che sarà costretta a tagli al personale, mentre il 6% sospenderà le attività nella bassa stagione
L’ultimo sondaggio condotto da SWG per Confesercenti getta l’allarme sulle pmi del settore dell’artigianato, del turismo e del commercio con men di 50 dipendenti. Secondo lo studio, il 36% delle pmi prevede che sarà costretta ad aumentare i propri prezzi finali per riuscire a sostenere le stangate energetiche in arrivo.
Il 26% del campione punterà invece a ridurre gli orari di lavoro e di apertura per tagliare i consumi. Ancora più drammatiche le previsioni per il 6% delle pmi che andranno incontro a una sospensione dell’attività durante in periodo di bassa stagione e per il 18% delle aziende che invece temono di dover ridurre il numero dei dipendenti.
Nel 13% dei casi le imprese si rivolgeranno ai finanziamenti garantiti introdotti dal dl Aiuti Ter che consentono la rateizzazione degli importi richiesti.
Dato positivo per il 12% delle aziende che intendono sostituire gli attuali macchinari ed elettrodomestici con strumenti a maggior efficienza energetica.