
Al 30 settembre il Mims ha conseguito le nove milestone di propria competenza riferite al 2021, nonché quelle previste per i primi tre trimestri del 2022
«Siamo tranquilli sul fatto di poter raggiungere tutti gli obiettivi previsti dal Pnrr per il 2022». Lo ha sottolineato il ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili Enrico Giovannini, presentando il rapporto “Gli investimenti e le riforme Pnrr per le infrastrutture idriche”.
Per quanto riguarda il Pnrr, al 30 settembre il Mims ha conseguito le nove milestone di propria competenza riferite al 2021, nonché quelle previste per i primi tre trimestri del 2022. Ha inoltre raggiunto in anticipo rispetto la scadenza di fine anno ulteriori tre milestone, due per le riforme e una per gli investimenti, mentre sono già stati predisposti gli atti per conseguire gli ultimi due obiettivi, relativi alle concessioni portuali e gli investimenti ferroviari, previsti per il quarto trimestre.
Coerentemente con il cronoprogramma, il 2022 è stato prevalentemente un anno dedicato alla progettazione e all’avvio delle procedure di gara delle diverse opere. Al 30 settembre sono 63 le procedure di affidamento per lavori e servizi legati al Pnrr e al Pnc pubblicate finora, per un valore complessivo di circa 8,6 miliardi di euro.
Entro la fine dell’anno è previsto l’avvio di 55 ulteriori gare (per un valore complessivo di 1,6 miliardi), un numero superiore a quello registrato nei primi tre trimestri del 2022.
Per quanto riguarda il Pnc, nel 2021 sono stati raggiunti tutti i 32 obiettivi previsti, mentre al 30 settembre 2022 sono stati conseguiti 25 target sui 31 (81%) originariamente fissati. In ragione degli aumenti dei prezzi delle materie prime, un intervento normativo ha prorogato di tre mesi le scadenze iniziali, il che vuol dire che entro l’anno dovrebbero essere raggiunti i sei target mancanti.