La Commissione ha proposto di ridistribuire i prestiti non richiesti del Recovery Fund, circa 200 miliardi di euro. E per gli aiuti all’Ucraina mancano tre miliardi
Si è aperta a Lussemburgo la riunione dell‘Ecofin (nella foto). Gli Stati dovranno decidere come finanziare RePower Eu, il pacchetto presentato a maggio per liberarsi dalla dipendenza dal gas russo, e come ripartire le risorse.
La Commissione ha proposto di ridistribuire i prestiti non richiesti del Recovery Fund (circa 200 miliardi di euro) e di usare una parte delle quote sullo scambio di emissioni Ets della riserva di stabilità di mercato (altri 20 miliardi) ma non tutti i paesi sono d’accordo.
«Oggi vogliamo fare progressi nel trovare una soluzione per distribuire i soldi tra gli Stati membri dal pacchetto RePowerEu. Ciò aiuterà gli Stati membri a porre fine alla dipendenza dai combustibili fossili russi e ci renderà più indipendenti e sempre più resilienti. È una delle priorità della Presidenza ceca», ha dichiarato il ministro delle Finanze ceco, Zbynek Stanjura, della presidenza ceca del Consiglio Ue, al suo arrivo alla riunione dell’Ecofin a Lussemburgo.
«Discuteremo anche dell’impatto economico e finanziario dell’aggressione russa contro l’Ucraina, come l’inflazione elevata e gli alti prezzi dell’energia», ha aggiunto il ministro, continuando anche la discussione del Consiglio Energia di venerdì.
I ministri delle Finanze dei 27 affronteranno anche il tema di come garantire l’aiuto finanziario di 9 miliardi di euro all’Ucraina: «in questo momento siamo ancora a corto di tre miliardi di euro», ha spiegato il ministro ceco.
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