Il direttore uscente del Meccanismo europeo di stabilità spiega, al margine dell’Ecofin, l’utilità di un fondo di salvataggio permanente (non ancora ratificato in Italia)
«Non ho mai discusso del Mes con la signora Meloni, ma se avessi l’occasione di parlarle le spiegherei che l’Unione monetaria ha bisogno di una istituzione come il Mes, perché la Bce non può finanziare direttamente gli Stati membri, è una cosa esclusa dal trattato di Maastricht».
Lo dice il direttore uscente del Mes Klaus Regling, rispondendo ad una domanda durante una conferenza stampa a Lussemburgo, a margine dell‘Ecofin.
«A differenza di quello che accadeva prima, quando ogni Stato aveva la sua banca centrale – ricorda Regling -, la Bce non può svolgere il ruolo che svolgono le banche centrali negli Usa, nel Regno Unito, in Svezia e in Polonia Pertanto, è positivo avere un fondo di salvataggio permanente, quale è il Mes, cosa che è riconosciuta anche dai mercati finanziari», conclude.
Giorgia Meloni andò a Bruxelles il 9 dicembre 2019 a spiegare le ragioni per cui Fdi era contraria alla riforma del Mes, riforma che l’Italia non ha ancora ratificato, unico Paese dell’area euro insieme alla Germania, che aspetta un pronunciamento della Corte Costituzionale.