La Russia ha chiesto di partecipare alle indagini sulle fughe dei gasdotti Nord Stream 1 e 2, poiché la Svezia, che è incaricata di fare chiarezza, ha bloccato l’accesso all’area del presunto sabotaggio nel Mar Baltico.
«Dovrebbe esserci un’indagine, naturalmente con la partecipazione della Russia», ha dichiarato il vice ministro degli Esteri russo, Sergei Verchinin, secondo quanto riportano le agenzie Tass e Ria Novosti.
Venerdì il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite si è riunito per discutere dell’incidente, che ha scatenato l’indignazione di Mosca. Verchinin ha detto che durante la riunione all’Onu «l‘opinione condivisa era che si trattasse di un sabotaggio e che fosse necessaria un’indagine». Ma si è rammaricato che “non è stata presa alcuna decisione” sull’opportunità di organizzare un’inchiesta internazionale.
Mosca ha inoltre chiesto che la Germania, dove arrivano dalla Russia i flussi Nord Stream 1 e 2, sia coinvolta nelle indagini.