
L’istituto di statistica rileva anche che il tasso di risparmio delle famiglie è diminuito di 2,3 punti percentuali attestandosi tuttavia ancora su livelli più alti rispetto al periodo pre-pandemico
Nel secondo trimestre 2022 l’indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche in rapporto al Pil è stato pari al -3,1% (-7,6% nello stesso trimestre del 2021). Lo rende noto l’Istat.
Il saldo primario delle amministrazioni pubbliche (indebitamento al netto degli interessi passivi) è risultato positivo, con un’incidenza sul Pil dell’1,6% (-3,7% nel secondo trimestre del 2021). Il saldo corrente della Pa è stato anch’esso positivo, con un’incidenza sul Pil dello 0,8% (-0,7% nel secondo trimestre del 2021).
Nel secondo trimestre dell’anno, l’indebitamento delle Amministrazioni pubbliche sul Pil si è marcatamente ridotto in termini tendenziali proseguendo il suo percorso di miglioramento iniziato nel primo trimestre – osserva l’istituto di statistica- Il potere d’acquisto delle famiglie ha registrato una flessione lieve nonostante l’impatto negativo dell’aumento dei prezzi.
Il tasso di risparmio delle famiglie è diminuito di 2,3 punti percentuali attestandosi tuttavia ancora su livelli più alti rispetto al periodo pre-pandemico.
Si conferma il trend crescente del tasso di investimento delle società non-finanziarie, rimane stabile sui minimi della serie storica dal 1999 la quota di profitto.
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