
I mercati puntano gli occhi sulla pubblicazione del rapporto sull’occupazione Usa. A Milano sempre alta l’attenzione su Mps
Le principali Borse europee aprono la seduta in negativo. Nei primi minuti di scambi il Ftse Mib registra -0,70% a 21.002 punti, mentre Francoforte scambia a -0,58%, Parigi segna -0,40% e Londra -0,25%. Sulla piazza asiatica, a Tokyo il Nikkei 225 chiude le contrattazioni a -0,71% a 27.116 punti.
I mercati s’indeboliscono in attesa dei dati Usa sul mercato del lavoro previsti per oggi. I listini asiatici arretrano, il livello del dollaro e dei Treasury resta elevato, il prezzo del petrolio frena, dopo i recenti rally, e i future a Wall Street sono poco mossi.
I mercati puntano gli occhi sulla pubblicazione del rapporto sull’occupazione Usa, che a settembre dovrebbe mostrare un altro mese di robusta creazione di posti di lavoro e un tasso di disoccupazione vicino ai minimi da 50 anni a questa parte, incoraggiondo la Fed a rialzare i tassi di altri di 75 punti base nella prossima riunione di inizio novembre. Al momento il mercato prezza con circa il 90% questa eventualità.
Gli investitori questa settimana si sono regolati in base al modello “una cattiva notizia è una buona notizia”, sperando di ricevere indicazioni di un indebolimento dell’economia che spingesse la Fed ad alleggerire il suo piano di inasprimento monetario, per paura della recessione. Tuttavia le indicazioni che sono venute dagli esponenti della Fedral Reserve sono andate tutte in direzione opposta.
Sul mercato valutario, l’euro torna a scivolare sotto 0,98 dollari ed è scambiato a 0,9778 (da 0,9830). Euro/yen a 141,75 (142,27), dollaro/yen a 144,91 (144,78). Prezzi del petrolio stabili a 94,54 dollari al barile per il Brent dicembre e a 88,46 dollari al barile per il Wti novembre. Gas in calo del 5,5% a 166 euro al megawattora mentre l’Europa è al lavoro su diverse soluzioni per limitarne il prezzo.
Leggera tensione in avvio di seduta sui titoli di Stato europei, ma lo Spread tra Btp e Bund a 10 anni resta stabile sui 242 punti della chiusura di ieri. Il rendimento del prodotto del Tesoro sale al 4,55%
A Milano sempre alta l’attenzione sul Monte dei Paschi di Siena che, in base al calendario previsto, dovrebbe avviare dopo metà mese il cruciale aumento di capitale da 2,5 miliardi di euro.
Per la macro, in scaletta i consumi delle famiglie in Giappone, i prezzi all’import, la produzione industriale e le vendite al dettaglio in Germania e il commercio al dettaglio in Italia. Dagli Stati Uniti attesi i dati sul mercato del lavoro: nuovi occupati non agricoli, tasso di disoccupazione, salari orari.