Il sindacato scende in piazza con lo slogan: “Italia, Europa, ascoltate il lavoro”
A un anno dall’assalto della sede nazionale romana la Cgil scende di nuovo in piazza. Il corteo da piazza della Repubblica arriverà in piazza del Popolo per la manifestazione “Italia, Europa, ascoltate il lavoro“.
Tra gli interventi sul palco oltre il segretario generale Maurizio Landini, anche la segretaria generale Etf Livia Spera, il segretario generale di Industriall Europa Luc Triangle, la segretaria generale Psi Rosa Pavanelli, la vice segretaria generale della Ces Esther Lynch, il segretario aggiunto della Cut Brasile Antonio Lisboa, la presidente Fondazione Basaglia Maria Grazia Giannichedda, il portavoce Sbilanciamoci Giulio Marcon e un esponente dei Fridays for Future.
La Cgil, insieme ad associazioni, sindacati internazionali e tutti i partecipanti alla manifestazione, chiede di rimettere al centro del dibattito i temi del lavoro e della giustizia sociale in Italia e in Europa. Il sindacato ha anche preparato 10 proposte da sottoporre al prossimo Governo tra cui: l’aumento di stipendi e pensioni; l’introduzione del salario minimo e una legge sulla rappresentanza; il superamento della precarietà; una vera riforma del fisco; garantire e migliorare una misura universale di lotta alla povertà, come il reddito di cittadinanza; la sicurezza nei luoghi di lavoro; un tetto alle bollette; un piano per l‘autonomia energetica fondato sulle fonti rinnovabili.
«È davvero una piazza colorata che emoziona perché carica di responsabilità. In questi giorni è cresciuta l’aspettativa intorno a noi su cosa avremmo detto e cosa avremmo fatto – ha dichiarato Landini – La situazione è difficile, una situazione così difficile non l’abbiamo mai vissuta. Non abbiamo bisogno di uomini soli al comando. In questi anni i governi e l’opposizione non hanno ascoltato le lavoratrici e i lavoratori con scelte che sono andate nella direzione opposta. La condizione è peggiorata. Non siamo qui non contro qualcuno ma perché venga ascoltato il lavoro, (con l’obiettivo di, NdR) riformare il Paese per rimettere al centro il lavoro, i diritti e la giustizia sociale» ha dichiarato Landini, sottolineando che la manifestazione è stata decisa prima dell’esito elettorale.
Alla manifestazione era presente anche il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte.