
Per chi lavora, studia o gioca da casa è importante sapere quanto incida il pc sulla bolletta
La pandemia ha portato molti lavoratori a scoprire la comodità del lavoro da remoto, che però incide sulla bolletta.
Con i continui rincari energetici a interrogarsi sui consumi degli elettrodomestici e cercare comportamenti sempre più virtuosi per alleggerire le bollette sono praticamente tutti i lavoratori da remoto. Ma anche gli studenti e chiunque passi molte ore in casa.
La risposta alla domanda quanto consuma un computer, però, non è univoca ma soggetta a numerose variabili (forma, modello, componenti, modalità di assemblaggio incidono sul consumo). In linea generale però si può affermare che un computer fisso necessiti di più energia di un computer portatile. I dispositivi di fascia media, in generale consumano circa 70 Watt a riposo e 300 Watt in funzione in un’ora. Consumi a cui vanno aggiunti quelli del monitor (circa 0.3 kWh in un’ora).
Un utilizzo di 8 ore, dunque, equivarrà a un consumo di 2,4 kWh e, di nuovo il prezzo può variare in base alle offerte dei fornitori di elettricità, l’utilizzo annuale di un computer dovrebbe costare tra i 120 e i 150 euro.
Con un computer portatile i costi sono più bassi e dovrebbero rimanere sotto la centinaia di euro annui (circa 90).