
Dalla crisi energetica alla legge di Bilancio, fino al nodo delle pensioni: tutte le sfide con le quali si confronterà il Governo Meloni
Sono 100 giorni densi di sfide quelli che attendono il prossimo Governo che sarà presumibilmente guidato da Giorgia Meloni. Sul tavolo di Palazzo Chigi non c’è solo l’impellente questione delle bollette ma permangono anche nodi di medio termine, dalle pensioni al taglio del cuneo fiscale fino alla Manovra che dovrà essere definita entro anno.
In cima alla lista ci sono i provvedimenti emergenziali, necessari per sostenere famiglie e imprese in questo autunno di rincari astronomici fra inflazione, carburante e bollette. Il Governo potrebbe dunque stilare il quarto decreto Aiuti. Secondo il Sole 24Ore il testo conterrà alcune proroghe delle misure già messe in atto dai precedenti tre dl, mediante lo stanziamento (già definito) di 4,7 miliardi per dicembre e 14-15 miliardi da distribuire nel primo trimestre del 2023.
Al netto di quanto già approvato, bisognerà poi tenere conto degli aggiornamenti contenuti nella Nadef, ad esempio relativamente alle previsioni di crescita per il 2023, attualmente sullo 0,6% ma passibile di qualche ritocco al rialzo alla luce delle misure che il Governo intenderà mettere in campo. È la stessa Meloni a definire un nuovo pacchetto di aiuti una “priorità assoluta”, assicurandone l’approvazione già in un cdm di novembre.
Per quanto riguarda la Manovra, una bozza preliminare sarà consegnata dall’attuale Governo entro metà ottobre. Si tratta del Documento programmatico di Bilancio che dovrebbe approdare in cdm la prossima settimana fornendo indicazioni di spese indifferibili per il 2023. Successivamente spetterà al nuovo Esecutivo l’integrazione del documento, che poi dovrà essere approvato dal Parlamento entro il 31 dicembre.
È proprio nell’ambito della Manovra che il Governo dovrà necessariamente mettere mano alla spinosa questione delle pensioni: il primo gennaio 2023 infatti scadrà Quota 100 (poi diventata Quota 102). In assenza di una proposta sostenibile alternativa si dovrebbe tornare alla precedente legge Fornero.
Infine, fra i temi caldi del Governo c’è la flat tax, fiore all’occhiello della campagna elettorale del centrodestra pur declinato in diverse quote. Stando alle previsioni del Sole 24Ore si potrebbe procedere per un “percorso a più tappe, partendo dalla flat tax ‘incrementale’ annunciata da Giorgia Meloni, molto meno costosa rispetto al taglio netto al 15 o al 23% proposto dalla Lega e da Forza Italia“.
Per finanziare i prossimi interventi contro il caro bollette e l’inflazione, ricorda ancora la testata, il nuovo Esecutivo avrà a disposizione circa “10 miliardi resi disponibili da un deficit tendenziale al 5,1% previsto per quest’anno, lo 0,5% in meno rispetto al 5,6% previsto dal Def di aprile“.