
Esistono dei precisi requisiti di dimensioni, altezza, capienza e dotazioni per poter mettere in affitto una stanza o una casa
Forse non tutti sanno che sussistono dei requisiti minimi per mettere in affitto la propria abitazione. Si tratta di norme che solitamente non creano problemi, dato che corrispondono alle regole già in vigore per la costruzione di nuove abitazioni, e che però è bene conoscere per tutelarsi. In particolare, si tenga presente che oltre alla normativa nazionale possono sussistere regolamenti comunali con requisiti ancora più specifici.
Oltre alle norme igienico-sanitarie, per le quali si deve far riferimento al decreto Ministeriale della Sanità del 5 luglio 1975 e che facilmente vengono rispettate, vi sono dei vincoli di spazio ossia delle dimensioni minime richieste per poter mettere in affitto una stanza o un appartamento.
Partiamo proprio dalla dimensione delle superfici, sottoposta a limiti minimi che dipendono dalla loro capienza ossia dal numero di persone che dovranno abitare la stanza o la casa. Ciascuna camera da letto deve avere una superficie minima di 9 mq se singola, 14 mq se doppia. Per la cucina è richiesta una grandezza minima di 4 mq. Complessivamente, l’intera casa deve garantire uno spazio di 14 mq per ciascun inquilino per i primi quattro e di 10 per i successivi abitanti.
Il bagno (almeno un servizio per abitazione) dev’essere presente con in dotazione almeno una doccia o vasca da bagno, un wc, un bidet e un lavandino e della grandezza minima di 3 mq. Un secondo bagno potrà invece avere la superficie minima di 1,10 mq e una larghezza minima di 0,90 mq.
Vi sono poi precise specifiche riguardanti l’altezza delle stanze, che variano in base alla sua funzione. L’altezza minima di camere da letto, cucina, sala e altre stanze comuni è di 2,70 metri. Il requisito scende a 2,40 metri nel caso di bagni, corridoi, ripostigli e disimpegni. Sono naturalmente ammesse eccezioni per le architetture montane o per immobili artistici o storici che possono arrivare ad avere un’altezza minima di 2,55 metri.
I monolocali per una sola persona devono essere di almeno 28 mq, servizi compresi; i monolocali concepiti per due persone hanno invece una dimensione minima di 38 mq.
Oltre alle dimensioni delle stanze, bisogna poi verificare la presenza di alcuni elementi, finestre in primis. Nelle camere da letto, in sala e in cucina dev’esserci almeno una finestra, delle dimensioni di almeno un ottavo dell’area del pavimento della stanza stessa; stesso discorso per il bagno per il quale però è sufficiente anche un sistema di ricircolo d’aria.