
Nel discorso di insediamento La Russa ha ringraziato la senatrice a vita Liliana Segre a cui ha offerto un mazzo di rose bianche. Il senatore è diventato presidente con 116 voti
Si apre oggi la XIX legislatura della Repubblica italiana. Si è conclusa alla Camera dei deputata la prima votazione per l’elezione del presidente iniziata questa mattina dopo l’apertura di Ettore Rosato. Ha subito fatto seguito lo spoglio di questa prima votazione che si è tuttavia concluso senza un quorum dei due terzi dei componenti dell’Assemblea (267 voti). Troppe le schede bianche, 369 per l’esattezza, oltre quattro voti per il leghista Riccardo Molinari, tre per Enrico Letta e 10 schede nulle.
Alle 14 è iniziata la seconda votazione.
Al Senato è stato eletto Ignazio La Russa, superando il quorum di 104 voti: ha ottenuto 116 sì, mentre le schede bianche sono state 66. «Voglio dire a quest’Aula che sarò inflessibile nel difendere i diritti della maggioranza e anche quelli dell’opposizione. Mi troverete pronto», ha dichiarato La Russa nel discorso di insediamento, specificando che sarà super partes per rispetto delle istituzioni, “come sempre stato”.
«Non ci crederete ma non l’ho preparato minimamente un discorso ma certamente prima dei ringraziamenti, che sono abituali e sentiti, voglio ringraziare tutti quelli che mi hanno votato, quelli che non mi hanno votano e quelli che si sono astenuti e se mi consentite quelli che mi hanno votato pur non facendo parte della maggioranza di centrodestra».
«Il mio ringraziamento e pensiero deferente va, naturalmente a Mattarella che io ho conosciuto e apprezzato sin da prima che diventasse presidente. La sua intelligenza e capacità politica è ancora oggi manifesta nell’altissimo ruolo che ricopre. Ho anche apprezzato il presidente emerito Napolitano. Soprattutto il ringraziamento va alla presidente morale oggi di questa Assemblea: la senatrice Segre e non c’è una sola parola che lei abbia detto che non meriti il mio applauso», ha detto La Russa, offrendo un grande mazzo di rose bianche alla senatrice a vita.
Ha poi toccato i temi di guerra, Covid e mafia. «Ai patrioti ucraini va il mio pensiero, così come ai profughi e rifugiati ucraini e che da ogni parte del mondo scappano da quella guerra e dalle guerre che devono essere accolti con onore. Umanità è respingere violenza e sopraffazione, difendere diritti legalmente riconosciuti. Combattere la violenza su minori e donne che è lo squallore della società. Violenze che devono essere più che combattute, oltre che combattute: vanno prevenute. Ogni fragilità ci riguarda e ci interpella. Noi non dobbiamo chiedere ad altri ma a noi stessi cosa realizzare per stare accanto a chi è debole. Per chi è debole il posto non è in fondo ma in prima fila.»
Alla prima chiama per la votazione a scrutinio segreto, inizialmente, il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi oltre ad Augello, Barachini e Bernini, non ha risposto, così come tutto il fronte azzurro. Alla seconda chiama, invece, il Cavaliere si è alzato per passare dentro il catafalco tra gli applausi dei suoi, seguito dalla presidente uscente, Elisabetta Casellati.
Gli esponenti di Pd, M5s e Terzo Polo hanno votato scheda bianca alla prima chiama, seguendo le indicazioni dei gruppi.
Anche Ignazio La Russa, candidato alla presidenza del Senato, ha votato tra le strette di mano e le pacche sulle spalle. Alcuni colleghi di FdI lo hanno poi immortalato all’uscita dall’urna.
Al suo arrivo al Senato Matteo Salvini ha dichiarato che al centrodestra “c’è l’accordo per votare La Russa e poi un nome indicato dalla Lega alla Camera“.
In Senato assente Ilaria Cucchi, che salta la seduta per Covid: «Gli imprevisti della vita. Essere eletti in Senato e non poter partecipare alla seduta d’insediamento per via del covid. Avrei voluto stringere la mano a Liliana Segre, stamattina. Sarebbe stato per me il modo più bello di iniziare questa nuova avventura ma ci saranno presto altre occasioni. Cercherò di essere la vostra voce. Di tutti voi che mi avete supportata in questi anni, che mi avete dato fiducia. Di tutti voi che credete nell’importanza di difendere i diritti umani, sociali e civili. Sono onorata, emozionata e lavorerò con serietà e dedizione. Ci riuscirò perché saprò che siete con me», ha scritto su Facebook.