Il presidente Lunelli: “Le nostre imprese hanno bisogno oggi di dialogare con i giovani consumatori cinesi che rappresenteranno circa il 50% del mercato mondiale di alta gamma”
I consumatori cinesi, più giovani e inclini all’uso del digitale rispetto agli occidentali, rappresentano il 34% del mercato di alta gamma e si stima che nel 2025 questa percentuale crescerà fino al 45%: un acquisto su due sarà, quindi, cinese.
«Le nostre imprese – ha detto Matteo Lunelli, presidente di Altagamma, la fondazione che dal ’92 riunisce le imprese italiane dell’eccellenza (ndr: Ferrari, Prada, Campari solo per citarne tre), presentando a Milano il Mini-Program WeChat – hanno bisogno oggi di dialogare con i giovani consumatori cinesi che rappresenteranno circa il 50% del mercato mondiale di alta gamma. In questo momento in cui permane l’impossibilità di visitare il nostro Paese, un social media come WeChat è uno strumento prezioso».
Anche a livello globale, si assiste a un ringiovanimento delle fasce di età alto spendenti: l’espansione dei brand di alta gamma, per il 180%, sarà infatti determinata dalle Generazioni Y e Z (gli under 40). «La trasversalità dei settori rappresentati dai brand che convivono nel Mini-Program WeChat restituisce una visione corale della nostra eccellenza – ha aggiunto Lunelli – contribuendo a creare un’immagine solida dell’Italia, fondata su bellezza, creatività e innovazione».