
L’Unione teme le ricadute sulle piccole imprese della crisi, nodo centrale i rincari energia
«E’ troppo presto per parlare – di come potrebbero venir utilizzati i fondi di Coesione per affrontare il caro energia – ma riconosciamo che se non facciamo nulla un sacco di piccole e medie imprese chiuderanno». A dirlo è stata la commissaria Ue alle Politiche di Coesione Elisa Ferreira durante un incontro con la stampa in occasione della settimana europea delle Regioni a Bruxelles.
«Bisogna anche tener conto del quadro sugli aiuti di Stato – ha specificato Ferreira riferendosi anche ai fondi da stanziarsi per mitigare gli effetti sulle imprese della crisi energetica -. Dobbiamo essere sicuri che non ci sia un impatto sul periodo dei fondi 2021-2027, e che la discussione resti sulla flessibilità del periodo 2014-2020. Il lavoro è in corso anche a livello della Commissione». La commissaria ha tenuto inoltre a sottolineare l’importanza di un dibattito a tutti i livelli: «Rispetto al possibile supporto sulla crisi energetica a livello della commissione stiamo ancora discutendo e analizzando. E’ qualcosa che non può venire affrontato solo con le politiche di Coesione».