
Tra skipass e albergo, lo slalom tra i rincari in montagna
Dalla Lombardia alla Valle d’Aosta, dalle Dolomiti all’Appennino: quest’anno ovunque si scelga di sciare bisognerà fare lo slalom tra i costi, letteralmente. Assoutenti infatti in un’indagine ha reso noto un aumento generale dei prezzi dei biglietti skipass in tutte le principali località turistiche del Belpaese. A partire dalle popolarissime (e costose) Dolomiti, patrimonio Unesco dal 2009; e in effetti bisogna avere un discreto patrimonio per poterci sciare. Il “Dolomiti Superski” avrà infatti un prezzo giornaliero di 74 euro, 7 euro in più rispetto ai 67 dello scorso anno, mentre per lo stagionale il costo è aumentato del 2,3%, passando da 930 euro a 950.
Segue il complesso di impianti sciistici de La Thuile in Valle D’Aosta, dove il biglietto giornaliero è salito da 47 a 51 euro (+8,5%); poi Courmayeur che passa da 56 a 61 euro (+8,9%) e Cervinia da 53 euro a 57 (+7,5%). Nel territorio valdostano anche gli abbonamenti stagionali costano caro: Skyway Monte Bianco, La Rosière e Alagna calcolano un aumento del prezzo da 1.180 euro a 1.286 (+8,9%).Non va meglio in Lombardia, in particolare a Bormio dove il biglietto giornaliero arriva a 52 euro rispetto ai 46 degli anni precedenti e l’abbonamento stagionale è salito del 4,8%: partito da 787 euro, è arrivato a 825.
Ma l’indagine di Assuotenti non parla solo dei prezzi dello skipass. A registrare un aumento dei costi anche alcune strutture alberghiere: prenotando online si può osservare un aumento del prezzo dei soggiorni nelle date strategiche per gli amanti della neve, vale a dire le feste natalizie (dal 30 dicembre al 6 gennaio). A Cortina d’Ampezzo il rincaro è da capogiro, con prezzi che partono da 2.200 euro per arrivare a 14.170 per 7 notti in camera doppia. Non è più economica Ortisei, il cui prezzo minimo parte da 1.600 e arriva a 6.800 euro, fino a Livigno con un minimo di 1.650 e un massimo di 15mila euro.