
Le trimestrali Usa, in molti casi sopra le attese, tornano protagoniste sui mercati finanziari, contagiando anche i listini europei
Le Borse europee chiudono in rialzo, con Milano che realizza il risultato migliore, trainate dall’apertura positiva di Wall Street, che prosegue nel suo trend positivo legato ai dati favorevoli delle trimestrali di alcuni grandi gruppi. Al termine delle contrattazioni, l’indice Mib segna +1,07% a 21.701,50 punti, seguono il Cac 40 di Parigi a +0,76% con 6.086,90, l’Ftse 100 di Londra +0,30% a 6.945,50 mentre il Dax di Francoforte +0,18% a 12.763,80.
Le trimestrali Usa, in molti casi sopra le attese, tornano protagoniste sui mercati finanziari, contagiando anche i listini europei che chiudono sui massimi di seduta in scia a Wall Street (dove balzano Ibm e At&T dopo i conti).
La crisi del governo inglese, con le dimissioni della premier Liz Truss, non ha frenato i listini, che ora considerano archiviato il progetto del cosiddetto “mini-budget”, mentre la sterlina ha riguadagnato terreno a quota 1,13 dollari (+1%).
Gli investitori hanno così arginato i timori per l’inflazione record, le mosse delle banche centrali e le tensioni geopolitiche sul fronte ucraino, mentre il calo a sorpresa dei sussidi di disoccupazione negli Usa ha dimostrato la tenuta dell’economia statunitense.
In calo lo spread italiano in area 236 punti, in un contesto in cui salgono i rendimenti sui bond sovrani a livello europeo.
Sul fronte dei cambi, l’euro risale a 0,982 dollari (da 0,978 ieri in chiusura). Dollaro/yen a 149,76 (149,77) e euro/yen a 147,14 (146,52). Balzo del gas a 124 euro al MWh (+10%), così come del petrolio: il Wti di dicembre scambia a 86,1 dollari al barile (+1,9%), il Brent a 93,9 dollari (+1,6%).
In questo clima, il Ftse Mib a fine seduta è l’indice migliore del Vecchio Continente, con un rialzo dell’1,07%. Tra i titoli, exploit del 13% di Saipem dopo il maxi-contratto da 4,5 miliardi di dollari in Qatar. Interpump (+2%) dopo aver rilevato l’80% di Eurofluid Hydraulic per 26,4 milioni. In rialzo tra i petroliferi Tenaris (+2,2%) ed Eni (+1,9%) in scia alla corsa del greggio. In fondo al listino Enel (-1%).
Fuori dal listino principale Brunello Cucinelli festeggia i conti (+10,2%) mentre Mps (+0,3%) resiste sopra la soglia dei 2 euro e Sogefi strappa del 13,3% sulle buone prospettive degli analisti alla viglia dei conti.