
I birrifici italiani della casa danese hanno aumentato la produzione ma ridotto le emissioni in atmosfera
A fronte di un aumento della produzione del 32% rispetto al 2010, nel 2021 Heineken Italia ha ridotto le emissioni di CO2 del 40% in valore assoluto e del 55% in rapporto a ogni litro di birra prodotto, con una riduzione di 17.685.958 chili di CO2 rispetto alle emissioni generate nel 2010.
È come dire che nel 2021, i birrifici italiani di Heineken hanno ridotto le emissioni in atmosfera generando un effetto positivo sull’ambiente equivalente a quello di un bosco di oltre 9 chilometri quadrati, grande quindi come l’intera area metropolitana di Milano.
È quanto emerge dal rapporto di Sostenibilità 2021 di Heineken Italia, frutto degli investimenti messi in atto dall’azienda negli anni per ridurre l’impatto ambientale e promuovere iniziative di responsabilità sociale. Il consumo idrico è stato ridotto di quasi un quarto (-23%) in valore assoluto e del 42% per ettolitro di birra prodotto. Questo equivale a dire che lo scorso anno è stata risparmiata, rispetto al 2010, l’acqua utilizzata in una giornata da 4,5 milioni di italiani per bere, lavarsi e cucinare.
Un impegno che prosegue, come dimostra il caso del birrificio di Massafra, in provincia di Taranto, dove grazie a nuovi investimenti è prevista una riduzione di 10 milioni di litri già nel 2022. Il 100% dell’energia elettrica utilizzata nei birrifici di Heineken in Italia proviene da fonti rinnovabili certificate. Inoltre, proprio il birrificio di Massafra è il secondo al mondo per numero pannelli solari installati (13.000) e per energia fotovoltaica generata (secondo la classifica Top 100 solar beer breweries di SolarPlaza).